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Il caso

Trasporto pubblico Valdichiana senese e Amiata, i sindacati critici sul bando: "Speriamo in Autolinee Toscane"

Pubblicato dalla Provincia, scade il 23 settembre e vale 22 milioni fino al 2032. Le sigle degli autoferrotranvieri: "Serve un gestore affidabile e univoco"

Claudio Coli

13 Settembre 2025, 10:00

Tpl

Trasporto pubblico locale

Si chiuderà il 23 settembre il bando pubblicato dalla Provincia di Siena a inizio luglio per il trasporto pubblico locale nelle aree della Valdichiana senese e dell’Amiata. Un appalto strategico fino al 2032, ed ecco che in vista della scelta finale sull'affidatario arriva l’intervento dei sindacati degli autoferrotranvieri: serve un gestore affidabile e univoco, data la complessità del servizio. Tanto che si spera che sia Autolinee Toscane a prendersene carico. “Il risultato potrebbe riscrivere il futuro del settore dei trasporti nel sud della provincia” sottolineano le sigle Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl.

Il lotto in gara copre un territorio di duecentomila chilometri, e fino al 2023 era classificato come rete “forte”, venendo però declassato dall’ente provinciale nella fascia del “trasporto debole” ovvero con una domanda di utilizzo bassa o medio bassa, al pari di Val di Merse, Val d’Arbia e Val d’Elsa. Una scelta già contestata al tempo dai sindacati che ricordano come il servizio in realtà, utilizzato da centinaia di studenti, copre aree di ampiezza rilevanti, da Montepulciano, Chianciano Terme fino alla zona di Capezzine di Cortona. I sindacati puntano il dito in particolare sulle caratteristiche del bando.

“Si presenta particolarmente impegnativo per i partecipanti, in quanto il disciplinare richiede già il possesso delle risorse necessarie allo svolgimento del servizio, come mezzi e personale. Condizione che per il contesto attuale risulta particolarmente gravosa, poichè si presentano difficoltà sia per il reclutamento di personale in possesso di patente D, sia per l'acquisto di autobus di linea che prevede tempi molto lunghi. Altro aspetto nebuloso riguarda la gestione della bigliettazione- viene sottolineato - ad oggi non esiste alcuna garanzia che biglietti e abbonamenti acquistati dagli utenti siano validi per tutti i vettori coinvolti”. Come nel caso del comune di Cortona, "dove - si spiega - per usufruire del servizio di tpl o del servizio navetta Camucia Fs – P.zza Garibaldi occorre avere due abbonamenti e biglietti diversi. Prima dell’affidamento del lotto debole era unico sia il biglietto che l’abbonamento”.

I sindacati auspicano dunque che non ci siano stravolgimenti e invocano Autolinee Toscane come soggetto partecipante alla gara. “Assicurerebbe continuità al servizio e garanzie di stabilità al personale interessato, in quanto la stessa azienda risulterebbe gestore unico e regista di tutte le linee extraurbanee” tengono a precisare.

Si chiede infine di “rivedere la classificazione delle linee evitando declassamenti che penalizzino i territori più periferici e gli utenti deboli. Non è accettabile che, mentre si parla di mobilità sostenibile, nella zona della Valdichiana e nell'Amiata si creino nuove barriere, costi aggiuntivi e incertezze per i cittadini ed i lavoratori. Chiediamo alla Regione Toscana e alla Provincia di Siena di correggere rotta e garantire un trasporto pubblico locale realmente integrato, accessibile e stabile”.

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