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Sanità

Il ministro Schillaci a Nottola: “Sanità di provincia, la Toscana non abbassi la guardia”

In Valdichiana accompagnato dai parlamentari di FdI e dal direttore Torre: “Non basta essere un’eccellenza, servono servizi di qualità anche nelle aree periferiche”.

Andrea Bianchi Sugarelli

23 Settembre 2025, 09:09

Schillaci a Nottola

Il ministro Schillaci a Nottola

Ospedali di provincia sotto la lente del Ministero. Ieri a Nottola non è stata una visita di routine quella del ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha scelto di incontrare medici, infermieri e cittadini proprio dove la distanza dai grandi centri rende la sanità più fragile. Sala gremita e confronto serrato con gli operatori, insieme a una precisa richiesta alla Toscana: non basta essere un’eccellenza, serve attenzione costante alle aree periferiche.

In una platea composta da personale sanitario, amministratori locali, parlamentari di Fratelli d’Italia e candidati alle Regionali con il direttore Asl Marco Torre, il segretario Anaao Usl Tse Francesco Carbone e la direttrice di presidio Barbara Bianconi, Schillaci ha richiamato la Regione alla responsabilità di non lasciare indietro i territori decentrati, sottolineando come la sanità debba garantire pari opportunità anche nei piccoli ospedali: “Dobbiamo adottare una visione d’insieme, evitando tagli al personale negli ospedali periferici. È fondamentale valorizzare strutture provinciali come l’ospedale di Nottola, che rappresenta un punto di riferimento anche per le aree limitrofe come l’Umbria”. Il ministro ha ricordato che “la sanità è cambiata molto e i cittadini hanno aspettative sempre alte. Serve rafforzare gli organici, soprattutto nei reparti più esposti”. Per questo ha ribadito il valore della recente riforma che trasforma la medicina generale in una specializzazione, pensata per rendere più attrattiva la professione tra i giovani laureati.

Al centro del confronto anche il futuro della sanità: secondo Schillaci, la modernizzazione del sistema passa per digitalizzazione, telemedicina e risorse del Pnrr, ma la priorità resta investire sul personale: “Il nostro impegno è garantire servizi adeguati, senza costringere nessuno a lunghi spostamenti”.

Nel corso dell’incontro, sono emersi i nodi della carenza di personale, le difficoltà organizzative e la necessità di nuovi investimenti: temi centrali che hanno animato il dialogo tra chi vive la sanità quotidianamente e chi decide le strategie a livello nazionale. La visita è stata anche l’occasione per un colloquio con il direttore generale Torre, che ha illustrato le principali criticità del territorio: consolidare i servizi di Nottola e rafforzare la collaborazione tra le strutture della zona. Il ministro ha chiuso ringraziando chi lavora ogni giorno in ospedale, ribadendo che la sanità pubblica deve essere all’altezza delle aspettative di tutti.

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