Il caso
Nottola, ferita guardia giurata
Una guardia giurata dell’ospedale di Nottola è stata aggredita da un paziente in stato di alterazione: è successo nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, vittima un lavoratore afferente all’organizzazione sindacale, la UILTuCS Toscana, in servizio per conto della società Verux.
La guardia giurata era intervenuta per proteggere il personale medico da un individuo che appariva fuori controllo, riportando lesioni e contusioni che hanno richiesto cure mediche e hanno portato a un referto di sette giorni. Solo l’intervento dei Carabinieri ha permesso di riportare la calma dopo oltre un’ora di tensione altissima.
“Questo ennesimo episodio dimostra quanto il lavoro delle guardie giurate sia esposto, poco riconosciuto e poco tutelato – dichiara Johnny Galeotti, responsabile UILTuCS Toscana per l'Area di Siena –. Le GPG ogni giorno garantiscono sicurezza in contesti delicatissimi, come ospedali, centri commerciali e istituzioni pubbliche, spesso senza adeguati strumenti, senza formazione specifica per la gestione delle emergenze, senza alcun riconoscimento dell’alta professionalità e con stipendi che non riflettono né la responsabilità né i rischi che corrono.”
Per la UILTuCS Toscana le certezze e le tutele di chi quotidianamente garantisce la sicurezza delle persone devono essere una priorità. Serve una riforma normativa che assicuri alle GPG maggior diritto d’intervento, tutele più alte e un rinnovo urgente sia del Contratto Integrativo (che la UILTuCS Toscana chiede sia di livello regionale), sia del Contratto Collettivo Nazionale di settore. Va riconosciuto alle GPG il grande valore professionale ed umano.
“Dietro a ogni divisa ci sono lavoratori e lavoratrici che vivono turni massacranti, notti in solitudine, pericoli continui e spesso nessuna tutela psicologica – aggiunge Galeotti –. Continueremo a portare avanti la nostra battaglia per una contrattazione completa, con più sicurezza e più rispetto verso chi ogni giorno rischia in prima persona.”
UILTuCS Toscana esprime vicinanza e solidarietà al proprio iscritto coinvolto nell’aggressione e a tutto il personale sanitario dell’Ospedale di Nottola, sottolineando che nessuno deve essere lasciato solo davanti alla violenza. Noi non giriamo lo sguardo e chiediamo anche alle Amministrazioni locali di fare lo stesso.
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