La chiusura dei locali in centro per violazione delle regole dettate dal Comune sull'utilizzo del suolo pubblico tiene ancora banco. Nell'arena scendono anche David Chiti e Massimo Cava, entrambi esponenti di Italia Viva Siena. "Piena solidarietà - è il loro pensiero - agli esercenti del centro storico ai quali è stato fatto chiudere il locale per ben 5 giorni, con danni economici ingenti, anche considerando il fatto che i loro esercizi danno lavoro a molte famiglie. Un provvedimento drastico e ingiustificato, che va ben al di là di una sanzione equa che nessuno mette in discussione, laddove siano effettivamente rilevate delle irregolarità. Chi è stato costretto a chiudere ci riferisce che non ha avuto alcun preavviso o diffida, al fine di potersi mettere in regola. Qui si priva il sostentamento per una questione di un metro o due di troppo. Serve buon senso da parte di tutti, Siena non ha bisogno di sceriffi ma di una dialettica sana tra istituzioni e chi fa impresa. Gli operatori economici non vanno demonizzati, perché contribuiscono in maniera importante al benessere di tutti. Invece si pratica tolleranza zero, dopo aver detto che fino a dicembre non sarebbe stato messo in discussione il suolo pubblico in concessione. Brutto segno quando al confronto costruttivo con i cittadini si sostituiscono le maniere forti".
La risposta del Governo Fabio non si è fatta attendere. L'assessore Enrico Tucci, infatti, ha ribattuto a stretto giro: "A tutti gli esercenti detentori di concessione di suolo pubblico è stata previamente inviata una pec con allegata l'ordinanza di contrasto all'occupazione abusiva di suolo pubblico. Atto non dovuto, ma inteso come doverosa informazione per i più distratti. Solo dopo qualche giorno sono iniziati i dovuti accertamenti. Confermo la volontà della amministrazione di contrastare l'abusivismo e l'illegalità. Ognuno poi sceglie liberamente da che parte stare".
La risposta del Governo Fabio non si è fatta attendere. L'assessore Enrico Tucci, infatti, ha ribattuto a stretto giro: "A tutti gli esercenti detentori di concessione di suolo pubblico è stata previamente inviata una pec con allegata l'ordinanza di contrasto all'occupazione abusiva di suolo pubblico. Atto non dovuto, ma inteso come doverosa informazione per i più distratti. Solo dopo qualche giorno sono iniziati i dovuti accertamenti. Confermo la volontà della amministrazione di contrastare l'abusivismo e l'illegalità. Ognuno poi sceglie liberamente da che parte stare".