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Siena: Biotecnopolo e Tls fianco a fianco ma con qualche mugugno

rino rappuoli

La Fondazione Biotecnopolo di Siena ha la sede in via Fiorentina, presso la Fondazione Toscana Life Sciences. E' ospite gradito ma quanto potrà durare? La collaborazione tra i due enti è garantita dal direttore scientifico del Biotecnopolo Rino Rappuoli: dicono gli addetti ai lavori, che è merito in gran parte dello scienziato senese se da Roma sono stati destinati 400 milioni di euro, mica noccioline. Ma tra i fondatori di Tls c'è chi comincia a chiedersi su quali accordi e patti si basa la collaborazione tra le due fondazioni. "Toscana Life Sciences è un ente no-profit che opera dal 2005 con l'obiettivo di supportare le attività di ricerca nel campo delle scienze della vita e di sostenere lo sviluppo di progetti dalla ricerca di base all'applicazione industriale" è scritto nel sito internet.
Nasce per facilitare il processo di start-up di impresa nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell'uomo; supportare la ricerca nel campo delle malattie orfane; gestire attività di trasferimento tecnologico in ambito biomedico e di valorizzazione della ricerca, anche attraverso attività di networking nazionale e internazionale.
Oggi Tls "conta su un'importante attività di ricerca propria, grazie a competenze e piattaforme tecnologiche, e si pone sempre di più come un aggregatore e facilitatore di sistema per le scienze della vita, sia a livello territoriale sia su progettualità internazionali". I soci fondatori di sono la Regione Toscana, la Fondazione e la Banca Monte dei Paschi di Siena, la Provincia di Siena, le Università di Siena, Pisa e Firenze; le Scuole di alta formazione Sant'Anna e Normale di Pisa, l'Azienda ospedaliero universitaria senese, il Comune e la Camera di commercio di Arezzo-Siena e il presidente è Fabrizio Landi. La Fondazione Biotecnopolo è presieduta da Marco Montorsi e sono membri fondatori il Ministero dell'Università e della ricerca, il Ministero della salute, il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle imprese e del made in Italy. L'obiettivo è sviluppare la ricerca applicata e l'innovazione nel campo delle biotecnologie e delle scienze della vita; favorire la creazione di una rete internazionale di contrasto alle pandemie; promuovere e coordinare le attività di studio, di ricerca, di sviluppo tecnico-scientifico e di trasferimento tecnologico. C'è molta attenzione sulle scienze della vita, che può diventare uno dei settori trainanti della crescita economica del territorio oltre a salvaguardare il benessere dei cittadini, ma occorre dare gambe agli obiettivi visto che i soldi ci sono. E molti.