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Due Mari, con i nuovi limiti i disagi si moltiplicano tra Siena e Grosseto

Traffico sulla Due Mari

Il sindaco di Murlo, Davide Ricci, ha perfettamente ragione quando dice che i nuovi limiti sul lotto 9 della Due Mari vanno rispettati. La sicurezza prima di tutto: quella degli operai che lavorano sotto il sole (che nei prossimi mesi si trasformerà in pioggia, freddo e vento) per consegnare alla Toscana una statale finalmente ammodernata; quella di chi si trova a percorrere una strada che nei decenni ha già preteso un doloroso tributo di sangue alle comunità di Siena e Grosseto. I limiti si rispettano sempre, soprattutto quando c'è un cantiere che rende una strada già inadeguata ancora più pericolosa. Ciò che viene da chiedersi, però, è per quanto questo ulteriore sacrificio sarà necessario.
Non è affatto una domanda scontata. Saranno rispettate le attuali previsioni secondo le quali il raddoppio degli 11,8 chilometri che vanno dagli svincoli di Iesa a quello di San Rocco a Pilli, vedrà la luce entro la primavera del 2026? I lavori, inaugurati dal ministro Matteo Salvini il 16 aprile, dovrebbero durare tre anni. Tre anni per ammodernare circa 12 chilometri di statale (dal chilometro 41+600 al chilometro 53+400), con la realizzazione di tre svincoli a livelli sfalsati, quattro nuovi viadotti sul fiume Merse e sul fosso Ornate, numerose altre opere minori tra cui quattro sovrappassi, tre sottopassi e 12 opere di scavalco dei corsi d'acqua. E ancora l'adeguamento della carreggiata esistente, le complanari per il raccordo alla viabilità locale, e i servizi di monitoraggio ambientale in corso d'opera. Non è un tratto particolarmente complesso: di spazio, tra i boschi e le campagne nei comuni di Murlo, Monticiano e Sovicille, ce n'è a sufficienza per sperare che il raddoppio proceda spedito. L'auspicio è che non debba ripetersi il calvario patito dal lotto 4: vero che in appena 2.840 metri tra gli svincoli di Lampugnano e Civitella, in provincia di Grosseto, devono essere costruiti otto viadotti e due gallerie, andando anche a creare una strada dove attualmente c'è il vuoto, ma il ritardo già accumulato (due anni) può essere solo in parte giustificato dall'incubo Covid e dai problemi per l'approvvigionamento e per il costo dei materiali.
Senza scomodare le ipotesi più negative, cosa sta succedendo oggi nel lotto 9? Il fatto che il limite sia passato da 70 a 40 chilometri orari, nell'area di cantiere, rende particolarmente tribolato guidare lungo la superstrada. Già nella serata di giovedì si sono registrati inusuali - visto il giorno infrasettimanale - rallentamenti in direzione Grosseto, spiegabili solo in parte con una partenza anticipata verso il mare. Gli automobilisti giustamente rispettano i limiti, anche per paura di essere stangati autovelox che sono posizionati al chilometro 48 nella carreggiata sud, e al chilometro 55 nella carreggiata nord. Il sindaco di Murlo ha fatto capire che i dispositivi elettronici devono essere tarati sulla nuova velocità, ovvero 40 chilometri orari: giova ricordare che gli autovelox, pur autorizzati da Anas in quanto ente proprietario della strada, vengono gestiti dalle amministrazioni comunali.
Davide Ricci ricorda poi giustamente che rispettare i nuovi limiti sul lotto 9 significa guidare per solo 6 minuti in più, ma non tutti gli automobilisti devono percorrere soltanto quegli 11.800 metri e magari la strada statale Grosseto-Siena devono farsela tutta, ogni giorno. Poiché però ci sono anche una frana a Campagnatico (con relativo e inevitabile restringimento), un altro cantiere aperto sul lotto 4, una carreggiata della galleria di Casal di Pari chiusa da oltre 5 anni, e lavori di rifacimento dell'asfalto nei pressi di Siena (con relativo e inevitabile restringimento), ieri mattina il viaggio da Grosseto a Siena - rispettando i limiti - è durato un'ora. Un'ora per percorrere i 64 chilometri che vanno tra l'ingresso in superstrada a Grosseto ospedale e la diramazione della statale tra la Siena-Bettolle e la Siena-Firenze, uscita e ingresso tra i capoluoghi esclusi. Un tempo da considerarsi accettabile? E se sì, per quanto? Con buona pace di chi nelle ultime ore o nelle prossime vuole andare al mare. Perché nel weekend, in questo e nei prossimi, con tante vetture in più andrà sicuramente peggio.