Per aprire questo sito web è necessario che javascript sia abilitato, correggi le impostazioni del tuo browser e ricarica la pagina. Buona lettura!

Ciacci (Confesercenti Siena): "Sì Medioetruria a Farneta, impulso per il turismo"

Monica Ciacci Monica Ciacci


Le linee guide erano state dettate in campagna elettorale. Confesercenti riparte da lì, con la convinzione che tra decoro urbano, riorganizzazione della raccolta dei rifiuti e una soluzione per l'alta velocità, Siena possa trovare una nuova via. A delinearla Monica Ciacci, responsabile della sede cittadina.
- Come è stato il primo approccio con la nuova amministrazione comunale?
La volontà di ascoltare c'è e i primi contatti ci sono stati dopo il Palio di agosto. Di temi in ballo ce ne sono tanti, però poi l'ultima parola spetta al sindaco e agli assessori. Quindi, questo interesse è un buon punto di partenza. Per noi il dialogo inizia con il decoro urbano e con una revisione della raccolta dei rifiuti.
- Perché il decoro urbano è così centrale per le associazioni di categoria?
L'assessore Magi ha prospettato a Confesercenti la volontà di far rispettare il regolamento esistente da un decennio, ma che specialmente l'ultima amministrazione ha tralasciato. Si parla di insegne e di merce esposta, tanto per fare un esempio. Sono previste sanzioni per chi sgarra, noi abbiamo chiesto misure più morbide. L'obiettivo comune è la qualità, ma ci dobbiamo arrivare per gradi. Io gli ho detto che nell'interlocuzione deve rientrare anche l'argomento rifiuti. Una proposta potrebbe essere la creazione di isole in centro dove conferire la nettezza per ovviare a orari e giorni di deposito.
- Decoro urbano significa anche dare un'immagine migliore del centro storico nelle prime ore della mattinata.
Ottimizzare gli ingressi nella Ztl sarebbe una possibile soluzione, in modo che si eviti di entrare per un solo cartone di latte.
- C'è anche da lavorare sulle saracinesche abbassate. Avete una proposta da portare al tavolo?
Per avere una città più dignitosa si potrebbero mettere delle gigantografie per evitare le vetrine vuote e sporche. Sono input sia chiaro, perché poi dipende dall'amministrazione e per possibili sgravi, da politiche governative.
- A fine anno scade il regolamento sull'occupazione del suolo pubblico, la vostra posizione?
Ci dobbiamo incontrare. La nostra intenzione è di far combaciare le posizioni dei cittadini con quelli dei ristoratori. Chiaramente il tempo del liberi tutti è finito.
- In campagna elettorale aveva posto l'accento sull'alta velocità. Confesercenti cosa propone?
Noi sosteniamo la collocazione nell'area Creti-Farneta, un luogo facilmente raggiungibile sia dall'Umbria che da altre zone. Potrebbe dare un impulso sia al turismo che al ritorno degli studenti, oltre che rappresentare un supporto logistico fondamentale per il Biotecnopolo.
- Una delle vostre critiche era rivolta alle strutture di media distribuzione. Si è esagerato?
Sì, perché siamo poco più di 50 mila abitanti. Sono state fatte queste opere senza un piano della mobilità. Quindi si creerà ulteriore caos nelle strade. Non a caso, per il piano operativo, abbiamo ribadito la necessità di parcheggi scambiatori vicino al centro storico. Solo così si può pensare a una revisione della Ztl e adeguarla alle esigenze attuali della città.
- E' il colpo di grazia sui negozi di vicinato?
Per come è stato pensato questo modello sulla media distribuzione, diciamo che non li favorisce. Tuttavia, i senesi certe abitudini le mantengono. A proposito di ciò, vorrei smentire la convinzione che i supermercati portano lavoro. Quando c'è un'alta concentrazione, si crea l'effetto opposto.
- Vi trova d'accordo l'idea di un terzo polo bancario a favore delle imprese?
Certo, al di là delle Fises, non c'è un organo specifico sul territorio. Quindi, credo che per le prossime generazioni potrebbe essere un supporto importante.
- Un bilancio dei mesi estivi?
Il punto di partenza è sempre lo stesso. Se si vuole fare un cambio di passo alla città servono eventi e mi sembra che non ce ne siano stati. Alla nuova amministrazione abbiamo ribadito la necessità della comunicazione programmata. Non improntata sull'improvvisazione.
- Qual è il risultato da portare a casa entro Natale?
Evitare che Siena sia esclusa dal mondo. Quindi, ribadisco, l'alta velocità è cruciale per il nostro futuro.