Non tutti sanno che Scénic sta per: "Safety Concept Embodied in a New Innovative Car". Una frase che traccia i profili di un'auto sicura ed innovativa e, nel 1996, anno in cui è entrata sul mercato, lo era davvero e da all'ora ne circolano oltre 5,3 milioni di esemplari, in 20 paesi. Un'auto dalle linee non scontate, che capitola totalmente per motorizzazioni, sposando in via definitiva, sua maestà l'elettrico. "Voitures à vivre", la definisce ora la casa, un'auto nata per un utilizzo a 360°, concepita per ospitare famiglie e per essere gestita al meglio anche in ambiente urbano. Dimensioni compatte, dunque e massimo sfruttamento dell'ambiente interno, il che tecnicamente parlando, si traduce in: lunghezza contenuta in 4,47 metri, un passo importante di 2,78 metri (+ 10 cm rispetto a Mégane E-Tech Electric) e sbalzi ridottissimi, con le ruote sistemate agli angoli della carrozzeria. Parliamo del bagagliaio: 545 litri a sedili posteriori su, per arrivare a 1.670 abbattendo tutto, con un pianale di carico completamente piatto. Ingegnoso il nuovo bracciolo posteriore, non per nulla definito "Ingenius", che: si tira su scomparendo tra i sedili, ma quando è abbassato offre fino a 3,6 litri di vani ed in più ha dei fermi, che somigliano a due orecchie, in grado di reggere, alla debita angolazione, un tablet di dimensioni generose. Il linguaggio stilistico è quello della concept-car Scénic Vision, svelata nel 2022, che sta colonizzando tutti i nuovi modelli di casa, caratterizzato, in questo caso, da una nuova mascherina frontale e nuova firma luminosa.
Molto bello l'enorme tettone in cristallo oscurabile, diviso in due sezioni. Altra caratteristica endemica di questa Scénic: la riciclabilità. Non parliamo solo dell'utilizzo di materiali riciclati, che vanno dalle plastiche (sia per interni che per esterni) ai metalli (anche acciaio e alluminio), ma dalla potenziale riciclabilità di tutti i componenti, batterie comprese, che arriva al 90%. A proposito di batterie, ce ne sono 2, abbinate a 2 motorizzazioni, entrambe al "Nichel, Manganese, Cobalto", composte da 12 moduli (facilmente sostituibili e riparabili), realizzate con LG: climatizzate e, cosa davvero encomiabile, dotate di sistemi di sicurezza, che in caso d'incidente, azzerano il voltaggio e consentono un rapido e sicuro intervento di tecnici e eventualmente dei vigili del fuoco (c'è anche un QR Code incollato al parabrezza per le istruzioni). Motori e batterie sono realizzati senza l'utilizzo di terre rare. La configurazione meno potente accoppia: una batteria da 60 kWh, ad un motore da 170 Cv, per 280 Nm di coppia massima, capace di uno 0-100 da 9,3 secondi, con un'autonomia di 420 km, secondo protocollo Wltp; la più potente, da 87 kWh è accoppiata ad un motore da 220 Cv, con 300 Nm di coppia massima, per uno 0-100 da 8,4 secondi e fino a 620 km di autonomia (sempre Wltp). La 60 kWh ricarica in alternata fino a 22 kW ed in continua fino a 130 kWh e quella da 87 kWh ricarica fino a 150 kWh e si parla di: 2 ore di autonomia autostradali (non sono poche), con mezz'ora di ricarica. L'auto ricarica, ovviamente, anche in frenata ed è disponibile una vera colonnina privata, ma non sappiamo nulla sui costi di acquisto ed installazione. Sempre più intelligente questa intelligenza artificiale, in grado di dare consigli e suggerimenti: per il comfort, per la gestione dell'auto ed anche per la sicurezza. Tra i vari sistemi, infatti, troviamo il "Safety Coach", che oltre ad agire, dispensa consigli di guida, udibili da tutti gli occupanti. L'ambitissima vita digitale interna, è assicurata dal sistema multimediale OpenR Link, con Google integrato, basato su Android Automotive 12, che offre già 50 App disponibili. Vari i settaggi offerti per la guida, ma ne parleremo più diffusamente, dopo aver provato l'auto. Resta il sistema Multi-Sense, in grado di personalizzare quasi tutto, luci interne comprese. Interessante la "Rumorizzazione" dell'auto (le elettriche sono troppo silenziose e, per la sicurezza dei pedoni, sotto i 30 km/h devono emettere suoni. In questo caso, il Vsp (Vehicle Sound for Pedestrians) è affidato al brano "Crystal Garden", tratto dall'album Oxymore, del noto musicista Jean-Michel Jarre, che ha anche collaborato alla messa a punto dell'impianto audio.