"Piemonte, Valle d'Aosta, Veneto, Toscana, Marche e Puglia". Queste 6 regioni sono state oggetto del consueto controllo annuale della Polizia Stradale, che precede l'esodo estivo, per il progetto "Vacanze sicure", promosso da Assogomma. Veniamo subito al sodo: 8.865 controlli, per un campione di territorio del 31,2%; pneumatici lisci, 7 vetture su 100; pneumatici danneggiati visibilmente, 3 vetture su 100; pneumatici non omogenei, 8 vetture su 100. In totale: 18 vetture su 100 girano con pneumatici non conformi ed arriviamo a 25, se calcoliamo anche i casi di mancata revisione. Per equipaggiamento non omogeneo, intendiamo: il montaggio di pneumatici di marche o modelli diversi, sullo stesso asse, assolutamente vietato e sanzionabile; l'utilizzo di due pneumatici invernali e due estivi, il cosiddetto "equipaggiamento misto", lecito ma fortemente sconsigliato. Calcoliamo, che al 2022, il parco circolante italiano ammontava a 53,7 milioni di unità, per una media piuttosto vecchiotta: 12 anni e 6 mesi. Il campione analizzato, invece, sta su una media di 8 anni e 10 mesi. L'età è risultata una discriminante importantissima, perché le auto con più di 10 anni, hanno mostrano una frequenza maggiore di problematiche alle gomme: una su tre (un'enormità).
Valle d'Aosta e Veneto sono tra le prime cinque regioni, con parco circolante più giovane, mentre la regione Marche è quella con il parco auto "più green" d'Italia (fonte Aci 2023). In queste 6 regioni (37 provincie), girano oltre 12.539 milioni di vetture. Tra queste, per quanto riguarda le gomme lisce: Marche è al top, Puglia la peggiore. "In tanti anni di bonus e incentivi vari", ha detto Fabio Bertolotti, direttore Assogomma, "Purtroppo, non è mai stato fatto nulla, per quanto riguarda la manutenzione dell'auto e, soprattutto, per la sostituzione dei pneumatici, elemento importantissimo, per la sicurezza stradale". Filiberto Mastrapasqua, direttore servizio Polizia Strale, ha voluto sottolineare che: "Difficilmente l'Italia riuscirà a tener fede agli impegni presi in Comunità Europea, sulla diminuzione del tasso d'incidentalità e di mortalità, entro il 2030. Per quanto riguarda la morte sulle strade, poi, la percentuale è sempre elevatissima e, a fronte di un 2022 da circa 3.000 decessi, si ipotizza un 2023 ancora in crescita". A questo punto, le raccomandazioni sono sempre le stesse: controllare la pressione, controllare che sulla spalla del pneumatico non ci siano lesioni, con rigonfiamenti, cambiare le gomme invernali e rimontare quelle standard.