Enrico Bruschelli non correva dal 2 luglio 2022. Nel Palio dell'Assunta 2023 ha trovato la dirigenza del Bruco disposta a dargli fiducia su Zenis, e lui l'ha ripagata con una corsa tutta nelle posizioni di testa. "Alla mossa - spiega - ho cercato di prendere i maggiori vantaggi possibili per uscire dai canapi nel miglior modo. Le cose non sono andate male, sono partito secondo. Poi a San Martino la Giraffa, che era davanti, ha girato larga, Zenis aveva quel cavallo come punto di riferimento ed è andato un po' largo a a sua volta. Io mi sono ritrovato un po' fuori traiettoria, per fortuna non siamo rimasti coinvolti nella caduta. La Pantera è sfilata via e si è vista la differente categoria tra i soggetti. Anda e Bola andava molto più forte. Quando poi ha avuto l'inconveniente, mi sono ritrovato nel trambusto a lottare e ci ho sperato fino in fondo. Ero a un passo dalla testa della corsa e un po' di amaro in bocca mi rimane: sono arrivato quasi a toccare qualcosa di meraviglioso che tuttavia non è arrivato".
Bellocchio è proprietario e allenatore di Zio Frac, che ha vinto scosso per l'Oca: "È perfetto per la piazza, sembra che si diverta quando corre il Palio. Se però il 16 agosto fosse andato un po' più piano e avesse fatto vincere me, sarebbe stato anche meglio". Bruschelli sorride, forse con un pizzico di amarezza ma anche con la certezza di aver lanciato un segnale alle dirigenze per avere un posto nel 2024. "Spero che sia così - ammette, - ma resto comunque con i piedi per terra, consapevole di dover lavorare sempre nel modo migliore possibile".