Ci sarà un nuovo segretario provinciale per Azione, e a meno di fatti clamorosi sarà Roberto Bozzi, ex sindaco di Castelnuovo Berardenga nonché candidato a primo cittadino dei calendiani nelle ultime elezioni comunali senesi di pochi mesi fa. L'assemblea congressuale provinciale di Azione è convocata domani nella sede cittadina del partito, in via della Sapienza: la giornata si aprirà alle ore 10 con i saluti di esponenti di altre forze politiche, alle 11 si terrà la relazione del candidato segretario (per l'appunto Roberto Bozzi), poi seguirà il dibattito. La votazione è prevista per il pomeriggio, attorno alle ore 16. Bozzi attende la votazione, a risultato ottenuto inizierà a lavorare per i tanti appuntamenti dei prossimi mesi.
Roberto Bozzi, cosa si attende dal congresso provinciale di Azione?
Mi aspetto in primo luogo una buona partecipazione al dibattito che effettueremo. Nel territorio della provincia di Siena abbiamo oggi un centinaio di iscritti, è in corso una campagna di tesseramento per aumentare questo numero. Ci attendono sfide importanti nel 2024, penso alle elezioni europee e al fatto che avremo le amministrative in Comuni importanti del territorio della provincia senese. Il nostro obiettivo è quello di radicarci maggiormente nei territori. Voglio comunque ricordare che Azione è in termini temporali l'ultimo partito nato a livello nazionale.
Quali sono le sue prime tre priorità per il territorio senese?
Innanzitutto penso ai servizi sociali e sanitari. Nella nostra provincia c'è un'età media sempre più alta, quindi c'è e ci sarà maggiore bisogno di questi servizi per sostenere le famiglie e i loro anziani. La sanità territoriale va potenziata, con gli ospedali di comunità, con servizi sociali di buon livello.
Su cosa concentrerà poi la sua attenzione?
Sulle infrastrutture, un'altra priorità per il territorio senese. Voglio parlare della ferrovia, e non voglio riferirmi solamente alla stazione dell'alta velocità che è un tema che sta diventando molto particolaristico. Ogni provincia, infatti, sta tirando l'acqua al suo mulino e i partiti provano a mettere le loro bandierine. Mi pare che questa stazione sia un po' "mobile", nel senso che ogni giorno si legge che dovrebbe nascere in un posto differente. L'isolamento del territorio senese è evidente, vanno assolutamente ridotti i tempi di percorrenza verso Firenze e verso Chiusi e Roma.
Poi c'è la questione delle strade, che non sono adeguate né moderne?
L'Autopalio è da sempre un mio pallino. C'è stato bisogno che intervenisse con alcune dichiarazioni il prefetto Matilde Pirrera per far smuovere un po' la situazione. Prima di quel momento la parte politica e quella istituzionale non erano riuscite a muovere una foglia. C'è un altro tema che per noi è prioritario.
Prego.
Si tratta dello sviluppo economico del territorio e del lavoro. I Comuni sono al lavoro attraverso gli strumenti urbanistici al fine di creare le condizioni per supportare chi vuole investire. Si faccia il massimo possibile, con un occhio di riguardo alle energie alternative, ai pannelli solari, al mini eolico e si pensi alla possibilità di creare comunità energetiche.
Lei è stato candidato sindaco a Siena: qual è oggi il suo giudizio sull'attuale amministrazione comunale?
Io rimango ancora in attesa. Sono passati quasi sei mesi dall'insediamento, ma ancora non si riesce a capire quali siano le azioni intraprese e soprattutto quali siano gli obiettivi a lungo termine e le linee guida dell'amministrazione. Mi pare che la giunta si dedichi più all'ordinaria amministrazione piuttosto che pensare a obiettivi a lungo raggio, il tutto mentre nuvole nere sembrano addensarsi sul Biotecnopolo, per il quale non si capisce quale futuro potrà esserci.