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Montepulciano, numeri da record dei licei Poliziani. Il preside Marco Mosconi rivela i motivi

Marco Mosconi Marco Mosconi, preside dei licei Poliziani

Marco Mosconi è arrivato a Montepulciano a fare il preside dei licei Poliziani seguendo la sua originaria vocazione di insegnante. Quando a 19 anni, subito dopo il diploma, ha iniziato a insegnare chiese consiglio a suo padre anche lui preside, una vita dedicata all'insegnamento: "Insegna ai ragazzi come avresti voluto fosse insegnato a te". Questa frase il professor Marco Mosconi se la porta dentro da sempre e rappresenta la pietra angolare del suo impegno al servizio dell'istruzione. "Il mio augurio - racconta con trasporto - è che gli insegnanti riescano a trasmettere amore per le loro discipline solo con lo sguardo". Quindi a fare la differenza è questo, uno stato di tensione che viaggia tra l'amore per la propria professione di insegnante e la passione per la disciplina, su un asse che calamita energia che attrae i ragazzi. In tempi di abbandono scolastico i Licei Poliziani brillano per essere un istituto che non fa registrare alcun dato del genere. Il preside prova a giustificare questa cosa quasi con pudore: "Casomai prima di abbandonare la scuola provano a passare ad istituti tecnici o professionali", ma anche su questo tema, chiamato alla prova dei numeri, si arrende, "Forse in passato, ma oggi non accade". Se ne deduce che per i ragazzi studiare in questi licei è motivo di orgoglio. 1.084 studenti, 107 docenti, 40 impiegati non docenti, i numeri dell'Istituto dedicato ad Angelo Ambrogini detto il Poliziano, che a Montepulciano nacque, studiò e divenne poeta per poi approdare alla corte dei Medici in Firenze, divenendo grande amico e consigliere del Magnifico Lorenzo.