Meno di cinque chilometri separano Tre Berte da Montallese. La prima nel comune di Montepulciano, l'altra in quello di Chiusi. Distanza quasi insignificante se non fosse che queste due località rappresentano due facce distinte della stessa medaglia: la collocazione della stazione Medioetruria. Da una parte Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale in quota Italia Viva, dall'altra il Pd. Tutti desiderosi di appuntarsi una medaglia al petto nella difficile sfida che Siena sta giocando per non farsi sfuggire questa opportunità. "Siena non può perdere questa occasione ? sottolinea l'esponente di Italia Viva -. La soluzione Tre Berte consente di arrivare dal Ruffolo in 35 minuti e Arezzo non viene penalizzata". Per il vicepresidente dell'assemblea toscana questa collocazione ha due punti di forza principali: "E' a 400 metri dall'A1 e vicina alla linea Siena-Chiusi. In pratica si potrebbe avere da un lato un'uscita autostradale e dall'altra un doppio scambio ferroviario". Una posizione che sembrerebbe in contrasto con quella di Giani, che in occasione dell'uscita di metà mandato ad Arezzo, si era espresso a favore di Rigutino. "Io lascerei perdere le dichiarazioni estemporanee ? precisa Scaramelli -. In Consiglio regionale non c'è un atto che avvalori questa ipotesi".
