Un 42enne albanese, dipendente di un'officina a Badesse, ha dovuto smettere di lavorare dopo due anni di pesanti insulti razziali e personali che gli hanno causato una crisi di nervi per la quale sono state necessarie le cure. A prenderlo di mira era il titolare di una vicina officina, che adesso è a processo con l'accusa di atti persecutori aggravati dall'odio razziale. La vittima, in tribunale, ha raccontato con molti particolari cosa ha dovuto subire: un racconto doloroso durato un'ora e mezza.
