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Il caso

Finto carabiniere, anziana truffata: la Polizia insegue i malviventi e recupera la refurtiva

Una donna aveva consegnato seimila euro e gioielli a due persone, di cui uno minorenne, rintracciati però dalle forze dell'ordine: riconosciuti dalla vittima sono scattate le manette

Claudio Coli

02 Luglio 2025, 14:45

Polizia stradale

Polizia stradale

Un copione ormai tristemente noto, ma che questa volta si è concluso con un lieto fine grazie alla prontezza delle forze dell’ordine. Un’anziana signora di Abbadia San Salvatore è stata contattata telefonicamente da un sedicente “carabiniere di Torino” che le ha raccontato una storia allarmante: sua nuora avrebbe avuto problemi con la giustizia e per risolverli servivano 6.000 euro, da consegnare a un collega che sarebbe presto arrivato a casa sua.

Ingannata dalla telefonata, la donna ha consegnato al finto carabiniere, avvolti in un panno bianco, i suoi risparmi in denaro e preziosi gioielli. I truffatori sono poi fuggiti a bordo di una Fiat Panda, ma la fuga è durata poco. Grazie a una segnalazione della Sala Operativa della Polizia Stradale di Fiano Romano, coordinata con i Carabinieri, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Orvieto hanno intercettato il veicolo sull’autostrada A1, al Km 479.

A bordo c’erano due uomini, uno minorenne e senza documenti, entrambi noti alle forze dell’ordine. Inizialmente reticenti, sono stati messi alle strette dagli agenti, che hanno scoperto il biglietto autostradale di ingresso da Chiusi e, di fronte alle domande, i due hanno ammesso il coinvolgimento nella truffa. Il minore ha estratto dalla tasca un panno bianco con i gioielli e dal calzino il denaro appena sottratto.

La conferma definitiva è arrivata dalla vittima, che ha riconosciuto i suoi preziosi e uno dei truffatori. I due sono stati arrestati: il minorenne è stato affidato all’Istituto Penale per Minori di Firenze, mentre l’altro è stato condotto alla Casa di Reclusione di Terni.

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