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Turismo

Amiata, sempre meno italiani scelgono la montagna. Confesercenti: "Segnali negativi anche in Valdorcia"

La riflessione sull’andamento dei flussi turistici in questi primi mesi estivi del 2025. Regge il turismo sportivo

Mariella Baccheschi

22 Luglio 2025, 08:04

Monte Amiata

Turismo sul monte Amiata, la situazione

Si è appena conclusa la prima mega-manifestazione sportiva estiva, “la Salitredici”, a Abbadia San Salvatore sul Monte Amiata, che ha visto la partecipazione di un numero notevole di atleti, non solo locali, ma giunti da città di tutta Italia, i quali per almeno una notte hanno riempito B&B, agriturismo e alberghi della cittadina. Inevitabile una riflessione sull’andamento dei flussi turistici sulla montagna amiatina in questi primi mesi estivi del 2025.

Il turismo di quest’anno rispetta anche da noi l’andamento generale che caratterizza l’Italia - esordisce Damiano Romani, della Confesercenti -. C’è in generale una ripresa per la presenza degli stranieri, che da noi incidono molto poco, mentre mancano gli italiani, per cui avendo un target principalmente nazionale, risentiamo della flessione generale”. Il fenomeno - spiega Romani - non riguarda solamente l’Amiata, ma segnali negativi vengono avvertiti anche in Val d’Orcia. A Bagni San Filippo, per esempio, si nota un certa contrazione rispetto allo scorso anno. Sì, c’è movimento, ma gli operatori lamentano un calo significativo, con recensioni non più sempre positive soprattutto per la qualità dell’ambiente.

Ugualmente a Bagno Vignoni si registra un minor numero di presenze, come a Pienza, dove i visitatori sono costituiti in larga misura da stranieri. “Anche gli stranieri, comunque, devono fare attenzione a ridurre le spese, a causa delle incertezze del momento per via dei dazi, della guerra, dell’aumento del carrello della spesa”. Abbadia San Salvatore viene scelta in maniera particolare per lo svolgimento di avvenimenti sportivi, essendo dotata di uno stadio molto funzionale e di ampi spazi, come quelli all’interno del Parco minerario. Domenica scorsa ha ospitato, come detto, la Saltredici e nel prossimo fine settimana (25-27 luglio) accoglierà la prima edizione di Amiata Bike Festival. “Domenica mattina presto - racconta Romani - il centro storico di Abbadia con i suoi B&B e le vie con gli alberghi pullulavano di atleti, che avevano pernottato qui e che si stavano avviando alla partenza della Salitredici”.

E aggiunge: “Il turismo sportivo è differente rispetto al turismo dei gruppi. È un turismo che apprezza le peculiarità locali, l’enogastronomia e non disdegna portarsi via i prodotti tipici”. L’Amiata è anche meta di escursionisti che si fermano dalla mattina alla sera, come i rocciatori, gli amanti del trekking e del benessere forestale (Forest Bathing). L’impatto dei visitatori con l’Amiata, la sua gente e i suoi borghi in generale è molto positivo e quasi tutti promettono di ritornare.

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