Abbadia San Salvatore
Abbadia San Salvatore - progetto della nuova scuola
“La scelta del luogo dove realizzare la futura scuola di Abbadia San Salvatore è il frutto di valutazioni tecniche, urbanistiche, ambientali e economiche ben ponderate”. Così il sindaco Niccolò Volpini nell’incipit della nota stampa diramata ieri, in merito alla localizzazione del progetto del nuovo plesso scolastico in via Amman. E parte dagli spazi. “Dallo studio di fattibilità tecnico-economica si ricava che la superficie utile lorda dei locali scolastici per realizzare un edificio ex novo che ospiti le aule della scuola elementare e delle medie, gli uffici, i laboratori, la palestra e gli spazi comuni è di 5.530 metri quadrati. (Il minimo previsto da normativa è di 4.418,25 mq). Inoltre, l’area esterna sarà di 14500 mq. In paese non esiste né un’area pubblica, né privata, che possa garantire tali dimensioni, mentre la superficie individuata in via Amman è sufficientemente ampia, con spazi disponibili anche per eventuali ampliamenti futuri e con possibilità di realizzare una viabilità alternativa esclusiva di accesso”.
“Secondo elemento indispensabile che ha influito sulla scelta è che l’area è sicura dal punto di vista idraulico. Altre ipotesi di localizzazione sono state subito scartate perché erano esondabili, mentre questa risulta sicura". “Terzo elemento di valutazione è la sostenibilità economica del progetto - aggiunge il sindaco -. L’area scelta è una zona ‘vergine’ di proprietà comunale”. L’ipotesi di usare gli spazi dell’ex Niccolini, ad esempio, è stata scartata perché oltre a presentare problemi di difesa del suolo, avrebbe richiesto espropri onerosi”. E a chi sostiene che “la scuola debba stare nel centro del paese (la maggior parte dei cittadini, ndr)”, Volpini replica: “Io ritengo, come molte esperienze moderne dimostrano, che una posizione periferica, ma ben connessa come quella scelta, sia più funzionale”. Quanto alle risorse economiche (11 milioni di euro previsti dal primo stralcio, per partire) entro la fine dell’anno il quadro sarà definito (fondi Enel, fondi regionali, risorse proprie del comune e un bando GSE).
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