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Siena

Federica Fantozzi: "Alla Senologia delle Scotte diagnostichiamo 400 casi all'anno di tumore al seno"

E' la direttrice del reparto del policlinico senese dal 2017. "Abbiamo macchinari all'avanguardia"

Vincenzo Battaglia

18 Aprile 2025, 16:32

Federica Fantozzi (direttrice Senologia delle Scotte)

Federica Fantozzi (direttrice Senologia delle Scotte)

Secondo le statistiche nazionali, una donna su nove soffre di tumore al seno, una malattia che colpisce prevalentemente tra i 45 e 60 anni. Abbiamo parlato della situazione su Siena con la dottoressa Federica Fantozzi, direttrice del reparto di senologia delle Scotte.

- Quanti sono i casi di tumore al seno riscontrati annualmente sul territorio senese?

Nella Uoc di senologia vengono diagnosticati annualmente tra i 350 e i 400 casi di tumori all’anno, questo numero comprende un 10-15% di lesioni pretumorali inviate a chirurgia.

- Avete molte pazienti che vengono da fuori Siena?

Si rivolgono alla nostra struttura anche pazienti che provengono da altre province della Toscana e poi dal Lazio, dall’Umbria, dalla Campania e Calabria. Sono pazienti che necessitano di approfondimenti diagnostici a seguito di lesioni sospette riscontrate alla mammografia o all’ecografia.

- Quanto è importante la prevenzione in questo ambito?

La prevenzione è fondamentale perché, oltre alla prevenzione primaria che comprende principalmente uno stile di vita sano che serve a ridurre il rischio di tumore alla mammella, è essenziale la prevenzione secondaria tramite la mammografia che permette di diagnosticare tumori millimetrici, in fase iniziale, addirittura pretumorale, in modo tale da garantire un aumento della percentuale di sopravvivenza e una migliore qualità della vita grazie a trattamenti meno invasivi.

- Quanto sono importanti gli screening e come funzionano?

Lo screening mammografico è lo strumento più efficace e sicuro per una diagnosi precoce del tumore della mammella in donne asintomatiche. E’ promosso dalla Regione Toscana, organizzato dalla Asl Toscana sud est in convenzione con la Aous ed effettuato alla Uoc di Senologia. Le donne residenti nella provincia di Siena di età compresa tra i 45 e i 74 anni ricevono una lettera di invito, per effettuare la mammografia gratuita con indicato giorno e orario dell’appuntamento. Tale lettera ha validità di 6 mesi e viene inviata ogni anno dai 45 ai 49 anni e ogni due anni dai 50 ai 74 anni. La mammografia è un esame semplice che dura pochi minuti e che utilizza dosi di raggi X molto basse, perché sia di buona qualità è necessaria la compressione delle mammelle. Viene eseguita da personale tecnico dedicato e successivamente refertata da due medici radiologi esperti. In caso di normalità, la risposta viene recapitata per posta a casa. In caso siano necessari ulteriori approfondimenti, come ad esempio una ecografia, la donna verrà contattata telefonicamente per fissare un appuntamento. Non bisogna allarmarsi perché nella maggior parte dei casi tutto si risolve con esito di normalità. A volte è importante proseguire l’approfondimento con l’utilizzo di altre procedure come le microbiopsie, che consentono di definire tutte le lesioni mammarie, sia benigne che maligne. In caso di benignità la donna rientra nello screening, invece in caso di malignità viene attivato il percorso oncologico.

- Come funziona il percorso senologico dopo una prima diagnosi di positività?

La donna viene contattata per ritirare l’esito della diagnosi presso la Uoc di Senologia, dove il medico radiologo condivide con lei il risultato e le illustra il percorso oncologico che verrà attivato. Il radiologo le organizza un appuntamento con il chirurgo e successivamente il suo caso verrà discusso al Gom (Gruppo oncologico multidisciplinare composto dal radiologo, chirurgo, oncologo, radioterapista e anatomo patologo) in modo tale che la paziente sia presa in carico per una terapia personalizzata.

- Quali sono le tappe principali della sua carriera?

Sono direttrice della Uoc di Senologia dal 2017, di cui sono stata facente funzione nei due anni precedenti e dove ho lavorato come dirigente medico radiologo dal 2004. La mia formazione e specializzazione in ambito senologico è avvenuta con il conseguimento nel 2005 del Master universitario in Senologia Diagnostica e Terapeutica con annesso corso di perfezionamento all’Università degli Studi di Siena e con attività di formazione presso l’Ispro di Firenze, l’Ieo di Milano e il Policlinico San Donato Irccs di San Donato Milanese. Sotto la mia direzione la Uoc Senologia ha ottenuto la certificazione dell’accreditamento ISO 9001:2015 a maggio 2021, rinnovata nel 2024 e nuovamente nei giorni scorsi nell’ottica di garantire l’alto livello di qualità del servizio e un miglioramento continuo.

- Com’è organizzato il reparto?

La attività della Uoc di Senologia è caratterizzata da due percorsi principali: l’attività di screening mammografico e l’attività ambulatoriale che prevede ambulatori dedicati di mammografia e di ecografia per urgenze, primi accessi, controlli e follow up di donne operate e con mutazione genetica Brca. Inoltre vengono effettuati anche esami di approfondimento come la mammografia con mezzo di contrasto (Cem) e le microbiopsie stereotassiche e/o ecoguidate. La struttura garantisce alti livelli di standard di qualità in tutte le attività.

- Quali sono le strumentazioni più all’avanguardia di cui disponete?

Le apparecchiature in dotazione alla Uoc Senologia sono state tutte rinnovate a partire dal 2021. In particolare ci permettono di fare diagnosi sempre più accurate il tavolo per biopsie mammarie sotto guida stereotassica in tomosintesi 3D con abbinato un ago per la microbiopsia Vabb che consente la radiografia in diretta dei frustoli, due mammografi digitali con tomosintesi e Cem (mammografia con mezzo di contrasto) e due ecografi multidisciplinari di ultima generazione specifici per la senologia con sonde ad alta frequenza.

- Quali sono, invece, le criticità che riscontrate quotidianamente?

Il continuo incremento dei volumi di attività, che nel 2024 ha raggiunto un totale di 45.280 prestazioni di cui circa 700 microbiopsie e circa 200 mammografie con mezzo di contrasto (Cem), comporta una sfida continua per mantenere i nostri livelli di alta qualità.

- Oltre al tumore quali sono le altre malattie di cui vi occupate nel reparto?

Oltre alla diagnosi di tumore della mammella nel nostro reparto vengono valutate patologie benigne come mastiti, ascessi mammari, cisti, fibroadenomi, secrezioni mammarie.

- Quanto è importante il volontariato nelle attività di supporto alle pazienti?

Il supporto del volontariato è di grande aiuto, perché consente di condividere e affrontare dubbi e problemi con persone che hanno vissuto la stessa esperienza. Inoltre offre un sostegno emotivo per il recupero psicofisico in questo momento così delicato della vita, potenziando l’umanizzazione dei percorsi oncologici.

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