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Siena

Siena, è ancora allarme per la scuola

Situazione complicata tra immissioni da effettuare, pratiche gravose e criticità per gli insegnanti di sostegno

Vincenzo Battaglia

03 Agosto 2025, 17:04

scuola

Allarme scuola in provincia di Siena. Settembre e l’inizio dell’anno scolastico si avvicinano e la situazione per le cattedre nel territorio senese, come succede sempre più spesso ormai, appare molto ingarbugliata, tra immissioni per i docenti di ruolo ancora da effettuare, pratiche gravose per i dipendenti dell’ufficio scolastico provinciale e criticità legate al collocamento degli insegnanti di sostegno.

Il solito drammatico calderone che avrà un impatto negativo sull’inizio della scuola, con professori che sapranno all’ultimo la loro destinazione e cattedre scoperte.

“Il ministero dell’istruzione - afferma Anna Cassanelli, segretaria generale della Flc Cgil di Siena - ha anticipato i tempi per cominciare le procedure delle immissioni in ruolo e anche per le scelte delle scuole per il personale a tempo determinato da settembre. Siamo ad inizio agosto e le scelte sono già state fatte, mentre dall’altro le procedure per le immissioni in ruolo, per tutte le graduatorie dei concorsi che sono terminati, dovrebbero avvenire entro 15 agosto. Alcuni concorsi invece non sono conclusi e questo potrebbe comportare degli strascichi fino a fine anno. Le graduatorie, infatti, sulla base del Pnrr, possono essere completate entro il 31 dicembre 2025. I membri del personale non sanno quando potranno andare in ferie, non è umano”.

“UN GRANDE SFORZO LAVORATIVO”
Tutte queste pratiche burocratiche di immissione dei docenti di ruolo costringono a un grande sforzo lavorativo il personale dell’ufficio scolastico provinciale: “Viene scaricata loro addosso una mole di lavoro importante - spiega Cassanelli -. Vanno avanti da fine luglio e dovranno lavorare anche a ferragosto. Devono controllare manualmente tutte le domande effettuate dai docenti delle scuole a tempo determinato, dovranno espletare immissioni dei docenti di ruolo e dovranno lavorare le pratiche di conferma dell’insegnante di sostegno, con 292 domande da controllare a mano”.

IL SOSTEGNO
Quello del sostegno al momento è il tasto più dolente di quest’estate. Infatti, sulla base di una riforma promossa dal ministero dell’istruzione che consente alle famiglie di richiedere la conferma dell’insegnante dell’anno scolastico appena terminato. L’obiettivo è quello di garantire la continuità scolastica, ma in concreto si presentano diverse storture: “E’ un sistema che creerà fortissimi disagi – spiega Cassanelli. – Agli insegnanti che possono accedere a questa conferma del posto verrà data la precedenza assoluta e così scavalcheranno docenti che hanno diritti riconosciuti per la scelta del posto, tra cui quelli che sono in possesso di legge 104. A settembre ci troveremo con più di un caso di un docente che aveva diritto a scegliere ma non lo ha potuto fare. La continuità scolastica si può garantire con le assunzioni, ma il Ministero agisce diversamente. Su 1000 posti di sostegno, solo 466 sono destinabili a incarichi di ruolo, i restanti sono destinati a essere precari”.

SALVATO L’INDIRIZZO MUSICALE
In questo quadro complessivo abbastanza preoccupante, c’è però anche una buona notizia: “A Montepulciano - racconta la sindacalista - c’erano degli esuberi. Due docenti di musica rischiavano il licenziamento, questo avrebbe fatto venire meno anche l’indirizzo musicale dell’Iris Origo. L’ufficio scolastico provinciale ci ha comunicato che ha ritagliato delle ore aggiuntive in deroga, questo ha salvato i due posti di lavoro e l’indirizzo musicale è garantito”.

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