Marzucchi e Tortorelli: "Senza le multe il bilancio comunale va in crisi"

Anche quest'anno Siena si segnala per gli incassi ottenuti dalle multe (stradali, che hanno una forte incidenza, e non).
Un record iniziato con le rilevazioni di Malamerenda e sulla Tangenziale-Est, poi sostenuto dalle infrazioni ai semafori, infine incrementato, forse, dai nuovi controlli che partiranno in Pescaia (una strada che fu realizzata oltre 60 anni fa, divenuta forse così pericolosa?).

Gli importi ricavati sono così alti che il bilancio comunale non può privarsene senza essere messo in crisi, a meno di tagli draconiani o di nuove entrate difficili da reperire nella città col più alto prelievo tributario d'Italia (dopo Milano e Venezia).
La fermezza con la quale si incrementano i controlli fa supporre che la scelta dell'amministrazione sia quella di proseguire su questa strada, avendo se non altro l'alibi di avere ereditato il problema (bilancio sostenuto in maniera decisiva dalle multe).
Non valgono le argomentazioni (turisti, pendolari ed altro). Erano tutte presenti quando le multe riscosse superavano di poco il milione.

Multe da record, Tucci: “Su 140 mila contravvenzioni solo 10 mila ai senesi”

La precisazione: "I 9 milioni di incasso dato aggregato, nel quale confluiscono, oltre alle sanzioni ai residenti, anche le sanzioni a tutti gli altri cittadini italiani, ai cittadini stranieri, nonché le somme, dell’ordine di 3 milioni di euro, incassate nel 2024"

Forse è il caso di prendere la situazione di petto, insieme a quella dell'alto prelievo ai cittadini, individuando un (lungo) percorso che faccia tornare i cittadini di Siena a pagare un livello di tributi e di multe come avviene nelle città analoghe alla nostra.

Occorre visione, fatica, chiarezza e disponibilità a parlare coi cittadini, che dovranno fare la loro parte, considerandoli soggetti adulti e non persone da imbonire con la propaganda.

Adriano Tortorelli – Consigliere Comunale del Gruppo Progetto Siena
Gianluca Marzucchi – Consigliere Comunale del Gruppo Polis