I bus di At lanciano appelli contro la violenza sulle donne

“Se sei una donna vittima di violenza, premi il tasto giusto”. È il messaggio che da qualche settimana accompagna i passeggeri dei bus di Autolinee toscane, anche in terra di Siena. Un invito semplice e diretto: chiedere aiuto, non restare in silenzio, non voltarsi dall’altra parte. La campagna nasce dalla collaborazione con il Centro Antiviolenza La Nara, con un obiettivo chiaro: ricordare che sul territorio esiste un luogo sicuro, dove ogni donna può trovare ascolto, protezione e sostegno.

Lotta al caporalato in provincia: su 20 autobus i messaggi di tutela per i lavoratori

Sui mezzi extraurbani comparirà l’S.O.S. Caporalato 800 199 100 per segnalare i fenomeni di sfruttamento lavorativo

Sui bus, appesi ai corrimano o vicino ai sedili, si leggono frasi che colpiscono: “Sui nostri mezzi c’è posto per il rispetto. Sempre.” Accanto, i numeri utili: quello del Centro La Nara e il 1522, linea nazionale antiviolenza e stalking. Un messaggio che viaggia ogni giorno insieme alle persone, parlando a chi forse sta cercando un segno, una via d’uscita. L’autobus, spazio di passaggio e di comunità, diventa così anche un luogo di consapevolezza. Perché la violenza non è una questione privata: riguarda tutti. Esporre quei messaggi significa rompere il silenzio, far sapere che una mano tesa esiste davvero.

Dal 1997, La Nara (Cooperativa Alice) accoglie e accompagna donne nel loro percorso di libertà. Oltre 5.000 le persone sostenute, molte ospitate con i propri figli nelle case rifugio del territorio. Un lavoro quotidiano, fatto di ascolto, protezione e coraggio.