Siena
don Vittorio Giglio
Sono in aumento i bisognosi nel territorio senese. “Per le festività - dichiara don Vittorio Giglio, direttore della Caritas di Siena - stiamo preparando 1.200 panettoni da distribuire alle persone che seguiamo”. Il numero di quanti sono in difficoltà nel territorio della diocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino è quello: ed è in crescita rispetto al passato. “Forniamo sostegno ai richiedenti asilo, a tanti stranieri che sono in Italia e lavorano da molti anni e anche a senesi e italiani che stanno incontrando difficoltà - dice don Giglio. - La Caritas fa il possibile: forniamo generi alimentari, la nostra mensa è aperta tutti i giorni, e aiutiamo anche le persone che hanno difficoltà a pagare utenze e bollette”.
E’ la problematica abitativa la maggiore emergenza del momento, a detta del direttore della Caritas. Che al riguardo spiega: “Quando si parla di emergenza abitativa intendiamo sia le difficoltà a trovare abitazioni in affitto, e poi a pagare quegli affitti, ma anche le criticità che si generano quando non si riescono a pagare le bollette. Questa problematiche è sempre più forte e insistente e riguarda molte persone”.
Non si pensi, ovviamente, solo ai richiedenti asilo. Chi è uscito dai Cas ma non riesce a pagare un affitto ha difficoltà a reperire un tetto sotto il quale dormire. Si guardi a quanto avvenuto nei giorni scorsi a Chianciano Terme. “Chi viene dimesso da un Cas non riesce subito a trovare un appartamento in affitto - dice don Giglio. - Per questo abbiamo parlato della necessità di sistemazioni emergenziali. Questo problema riguarda anche Siena e lo abbiamo già evidenziato”. Ma a non riuscire a pagare le bollette sono italiani e stranieri che hanno perso il lavoro e che vivono grandi difficoltà. “L’aumento delle persone che seguiamo è significativo - sono le parole del direttore della Caritas di Siena. - Il nostro aiuto va ben oltre i pasti che quotidianamente vengono offerti alla mensa di San Girolamo, dove si recano tra le 60 e le 70 persone al giorno. Seguiamo tante famiglie in tutta la provincia e cerchiamo di fare il possibile in una situazione che rimane molto complicata”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy