Montepulciano
La Caritas diocesana di Montepulciano-Chiusi-Pienza ha avviato una riorganizzazione profonda, guidata dalla nomina di un nuovo direttore e da una parola chiave che orienterà ogni azione: ascolto. Al centro di questa nuova visione c’è la volontà di rendere nuovamente protagoniste le Caritas zonali, presenti su tutto il territorio, chiamate a rianimare le comunità cristiane e a rafforzare la vicinanza alle fragilità locali.
L'8 ottobre 2025, presso la sede nazionale a Roma, si è tenuto un incontro strategico tra il direttore don Marco Pagniello, il vescovo Augusto Paolo Lojudice, il nuovo direttore diocesano don Vittorio Giglio e l’economo Rolando Bernardini. Durante il confronto è stato sottolineato l’impegno a mantenere un dialogo continuo con la Caritas nazionale e con la delegazione regionale, per sostenere una presenza capillare e concreta nelle realtà locali. Oltre alla riflessione progettuale, la data ha segnato un momento storico per la diocesi: è stato infatti perfezionato l’acquisto della nuova sede della Caritas diocesana, che sorgerà all’interno dell’ex asilo delle suore Figlie del Divin Zelo, a Montepulciano Stazione. All’atto di firma erano presenti, tra gli altri, il cardinale Lojudice, don Giglio, Bernardini, e le rappresentanti dell’ordine religioso, Suor Judith Bibo e Suor Oberes Vilma Brigoli.
«Una tappa fondamentale – ha commentato il porporato – per dare un nuovo volto alla Caritas, in un luogo che si trova simbolicamente e fisicamente accanto alla parrocchia. Dovremo infatti lasciare la sede attuale di Montepulciano, ma iniziamo una nuova fase ricca di progettualità e speranza, per essere sempre più vicini a chi è fragile e solo.»
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