Sociale
don Vittorio Giglio
“Negli ultimi mesi sono in calo i pasti che vengono serviti ai bisognosi: lo scorso anno eravamo arrivati a un numero di 100-120 pasti al giorno, adesso siamo scesi sui 60 quotidiani”. A dare questi numeri è don Vittorio Giglio, direttore della Caritas di Siena, che ha certamente il polso della situazione su quelle che sono le condizioni di difficoltà e di disagio nel territorio senese. I numeri sono in calo, e già questo è un dato significativo e indicativo, dopo che per tanto tempo le criticità sono state costantemente in crescita.
I pasti che vengono offerti ai bisognosi riguardano i migranti, che sono in attesa di regolarizzare la loro posizione e sperano di poter iniziare una normale vita (anche da un punto di vista lavorativo) in Italia così come anche tutte quelle persone che vivono e affrontano disagi e criticità economiche.
Per quanto riguarda la situazione dei migranti un campanello d’allarme è tornato a risuonare pochi giorni fa, quando tre persone che stavano dormendo al parcheggio Il Duomo, a pochi passi da Porta San Marco, sono state fatte uscire dalla struttura.
Si potrebbe pensare che altri migranti siano arrivati nel territorio senese. Ma non è così, come spiega don Vittorio Giglio: “Non si sono registrati nuovi arrivi, la situazione al momento è tornata a essere un po’ più tranquilla anche se nelle strutture Caritas registriamo comunque ancora il tutto esaurito. Ospitiamo 37 persone, 10 sono all’Arbia e 27 in Mascagni. Attendono da tempo di poter avere un posto nei Cas, ma questi posti non si liberano. I numeri dei migranti accolti in città è comunque sceso negli ultimi mesi: qualcuno è andato in altre città, altri hanno iniziato a lavorare e stanno cercando di crearsi una propria indipendenza anche se esiste il problema dell’affitto: anche chi lavora guadagna pochi soldi e trova difficoltà nel farsi affittare una casa o una stanza”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy