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Siena

Giubileo, la storia del diacono senese Paolini al fianco del cardinale

Lojudice lo ha voluto sia nel duomo di Siena che a Chiusi

Marco Decandia

31 Dicembre 2024, 08:30

paolini con lojudice

Gianfranco Paolini è un personaggio senese la cui vita non è comprimibile in alcun binario prestabilito. Contradaiolo della Lupa, ha un passato da ufficiale dell'aeronautica, ha studiato e lavorato a Roma, a Milano, in Germania, in Inghilterra e negli Stati Uniti, ha vissuto per tanto tempo lontano dalle amate lastre per la sua professione in banca ma non ha mai perso il contatto con il territorio. E’ stato per due volte presidente della Giostra del Saracino di Sarteano, membro per 11 anni del comitato organizzatore delle Ferie delle messi di San Gimignano e presidente provinciale dei giochi storici per 8 anni.

Adesso, folgorato dalla sua fede che era già ben radicata, ha intrapreso il cammino per diventare diacono ed è stato ordinato a Roma il 23 novembre 2024. Questa ulteriore svolta ne ha fatto uno dei più preziosi collaboratori del cardinale Augusto Paolo Lojudice, tanto è vero che domenica 29 dicembre 2024 era con lui prima all'apertura del Giubileo a Siena, in duomo, e poi il porporato lo ha voluto a ogni costo anche a Chiusi, per l'analoga cerimonia chianina, e gli ha affidato il compito di aprire la processione verso la concattedrale di San Secondiano portando e mostrando ai fedeli l’Evangelario. Oltre all'arcivescovo, dunque, anche per Paolini è stata una giornata intensa di spostamenti per portare speranza in entrambe le diocesi.

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