SIENA
Francesco Michelotti
Il primo via libera alla separazione delle carriere dei magistrati arriva grazie anche all'impegno del deputato senese di Fratelli d'Italia, Francesco Michelotti. La Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura la riforma costituzionale con 174 voti a favore, 92 contrari e 5 astenuti. Il provvedimento, ora destinato all'esame del Senato, rappresenta un traguardo significativo per il sistema giudiziario italiano e per tutti coloro che aspirano a una giustizia più equa.
Michelotti ha definito la giornata come "storica" e ha espresso il suo onore nel ricoprire il ruolo di relatore della riforma, sottolineando che questa iniziativa rappresenta il coronamento di un sogno che ha perseguito per trent'anni: “La separazione delle carriere - spiega Michelotti - non è solo una questione tecnica, ma una riforma di buon senso che risponde a un’esigenza profondamente sentita dai cittadini. Garantire che giudici e pubblici ministeri abbiano percorsi distinti significa rafforzare l’imparzialità della giustizia. La riforma rappresenta anche una risposta concreta alle derive del correntismo che hanno minato spesso la credibilità della magistratura. Attraverso meccanismi innovativi e trasparenti, come il sorteggio vogliamo restituire fiducia nelle istituzioni e promuovere un sistema più meritocratico. Il sistema del sorteggio darà una sferzata al problema delle correnti, e con la riforma il giudice non sarà solo terzo e imparziale, ma apparirà anche come tale. Questa riforma - ha detto ancora - non è frutto di ideologia, ma di una visione responsabile e pragmatica, che mira a rafforzare i pilastri dello Stato di diritto. Ringrazio il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro Carlo Nordio per la determinazione con cui hanno sostenuto questa battaglia, attesa da decenni. È un onore per me aver contribuito a questo risultato come relatore. Alle opposizioni che sul punto si sono rivelate più deboli in quanto alcuni settori della minoranza hanno votato questa riforma, diciamo che risponderemo punto su punto alle loro critiche pretestuose”, conclude il deputato senese.
Tuttavia, non sono mancate le critiche. L’Associazione Nazionale Magistrati ha avvertito che i rischi legati a questa riforma potrebbero minacciare le garanzie per i cittadini e indebolire il sistema giudiziario. Michelotti, pur riconoscendo le criticità sollevate, ha ribadito la sua convinzione che la separazione delle carriere rappresenti una necessità per garantire una giustizia più equa. La riforma, sostiene, è un passo fondamentale per proseguire nel cammino verso un sistema giudiziario che risponda alle esigenze di tutti i cittadini.
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