Siena
lavoratori Beko
Al tavolo ministeriale effettuato questo pomeriggio per Beko può essere stato vissuto un momento di svolta. Perché per la prima volta sono arrivate delle aperture da parte della multinazionale turca nei confronti dei sindacati, dei lavoratori e delle istituzioni locali e nazionali. Al momento il gruppo ha confermato la fine della produzione al prossimo 31 dicembre, ma le novità assai rilevanti dall’incontro di ieri sono almeno due. La prima è che Beko ha garantito, oltre la fine del 2025, altri due anni di cassa integrazione per i lavoratori, all’80% del loro stipendio. La seconda novità riguarda invece una dichiarazione effettuata durante l’incontro al Mimit dal sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, che si è presa l’impegno dell’acquisto dell’immobile in viale Toselli.
Il Comune potrà comprare l’immobile, effettuando un investimento per il quale viene richiesto il sostegno anche della Provincia di Siena e della Regione Toscana. Un passo assai significativo non solo per questa vertenza in atto, ma anche per un successivo processo di reindustrializzazione del sito. Beko si è detta pronta a lavorare in questi due anni per trovare altri soggetti per una nuova reindustrializzazione della fabbrica.
L'articolo completo nell'edizione del Corriere di Siena in edicola venerdì 31 gennaio 2025
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy