Siena
Cgil, Cisl e Uil uniscono le loro forze nel desiderio e con l’obiettivo di evidenziare le forti criticità lavorative che si stanno vivendo nel territorio senese. Uniscono le forze e chiedono alle istituzioni locali di dare vita a vari tavoli specifici per affrontare i numerosi problemi di questo momento storico. Si siedono l’uno accanto all’altro i tre segretari generali territoriali delle tre maggiori sigle delle organizzazioni dei lavoratori. In questo caso non ci sono divisioni tra loro, in maniera unitaria chiedono di lavorare per trovare soluzioni e per tracciare strade nuove per il futuro e per lo sviluppo di questo territorio. Le parole di Alice D’Ercole (segretaria generale della Cgil di Siena), di Riccardo Pucci (segretario generale della Cisl di Siena) e di Sandro Santinami (segretario generale della Uil di Siena) sono crude e vanno al nocciolo della questione. Parlano di una crisi generalizzata partita con le ormai più che decennali difficoltà di Banca Mps, e poi analizzano la situazione attuale. Un momento storico, questo, che a Siena è caratterizzato dalla crisi Beko, e poi dalla crisi Paycare, dal Biotecnopolo in stallo, e da generalizzate difficoltà occupazionali.
I sindacati parlano del “rischio di un declino irreversibile” e di “un sistema in crisi che non si è più ripreso dopo le difficoltà della banca Mps”. Per cercare di oltrepassare queste difficoltà chiedono una collaborazione alle istituzioni: e quindi di incontrarsi e parlarsi per dare tavolo a vari tavoli specifici, nei quali pensare e sviluppare idee per il futuro della città e del territorio.
L’analisi parte da numeri che ben testimoniano quanto è successo negli ultimi anni e quanto sta succedendo. “Rispetto al 2019 le ore di cassa integrazione sono cresciute del 150% nel territorio senese - fanno notare i tre segretari generali. - Negli ultimi mesi la situazione è ulteriormente peggiorata, con l’apertura di nuove procedure di cassa integrazione e con la contrazione di occupati. Nel nostro territorio l’8% dei lavoratori sta vivendo una situazione di crisi, e ben 1.200 posti di lavoro si sono persi in un solo anno”.
“Nel territorio si vive una condizione di incertezza e di fragilità - commenta Alice D’Ercole. - Qui si continua a perdere lavoro, i dati sono chiari al riguardo, e al contempo l’aumento dell’inflazione è da alcuni anni tra i più alti in Italia. Si rischia un declino irreversibile. Dal momento della crisi di Mps in avanti non abbiamo saputo ripensare il territorio, in questo momento servono delle sinergie”.
“E’ il momento di lavorare insieme - sono state le parole di Riccardo Pucci, segretario generale della Cisl di Siena. - Ciascuno può proporre delle soluzioni e insieme possiamo trovare delle risposte. Il nostro vuole essere un contributo alla città”.
“Negli ultimi anni il sistema di questo territorio è andato fortemente in crisi - ha dichiarato Sandro Santinami, segretario generale della Uil di Siena. - Qui non abbiamo mai avuto una scuola imprenditoriale, purtroppo ci siamo adagiati a quanto stava avvenendo. E’ giusto e doveroso lavorare insieme alle istituzioni per cercare soluzioni”.
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