Strade Bianche, i senesi hanno capito la portata e la rilevanza di questo evento

La giornata di ieri si è chiusa con il grande sorriso di due grandi campioni come Tadej Pogacar e Demi Vollering. Erano tra i favoriti e hanno vinto, confermando le loro eccezionali doti. Hanno scritto nuove pagine di storia del ciclismo a Siena. La caduta di Pogacar, con l’immediata risalita in sella del campione sloveno che poi si è gettato all’inseguimento dei primi fino a vincere la corsa è già leggenda. 

A vincere, e non è una frase di circostanza, è stata anche Siena. Perché Strade Bianche sembra avere fatto uno step di crescita ulteriore ed è sempre più entrata nel cuore degli appassionati. Mai come quest’anno si erano visti tanti appassionati arrivare nel territorio senese. Sono arrivati con molti giorni di anticipo rispetto alla corsa, hanno goduto e conosciuto il territorio. Molti di loro sono ciclisti amatoriali che oggi stanno prendendo parte alla Gran Fondo (sono in 6.500 oggi sui pedali): in tanti hanno testato parti del percorso già dall’inizio della settimana. 

Incredibile alle Strade Bianche: Pogacar cade e finisce nei prati. Il campione si rialza e raggiunge la vetta della corsa

Gara entusiasmante: a 30 chilometri dalla conclusione il fenomeno sloveno è in fuga insieme all'inglese Pidcock

Ormai Strade Bianche è una festa del ciclismo che si tiene nel territorio senese. E rispetto ai primi anni di questo evento è innegabile che ormai la città abbia capito la rilevanza e la portata di questa manifestazione: lo si vede da come i senesi vivono queste giornate e da come i negozi si addobbano e si abbelliscono per l’evento, mostrando bandierine e palloncini delle Strade Bianche. Siena ha fatto centro.

Strade Bianche, quest'anno è stato veramente boom di presenze e di partecipazione

La città è invasa di appassionati provenienti da tutto il mondo