Siena
Nell'intensa e battagliata giornata di corse che si è svolta ieri a Monteroni d'Arbia, con molti cavalli per i quali è stata presentata la domanda di iscrizione al Protocollo del Comune per il 2025 e che quindi si sottoporranno alle visite veterinarie a Pian delle Fornaci, non è mancato un momento da brividi.
Quando nel terzo appuntamento, primo del pomeriggio, si è presentato in pista Andrea Chessa, dalla tribuna e da tutti i presenti si è alzato un lungo, caloroso applauso spontaneo. Così è stato salutato il ritorno del fantino, che si era gravemente infortunato lo scorso anno a Monticiano con una brutta caduta. Nappa II ha riallacciato il discorso nel migliore dei modi, dal momento che ha vinto su Venabella davanti a Bombolone (montato da Marco Bitti) e a Dolcecomelanutella (con Andrea Coghe).
Alla fine dell'impegno, non ha nascosto la sua emozione. "Io sono uno di poche parole - ha spiegato - però dentro ho sentito cose fuori dal normale. Rientravo da un infortunio non indifferente, quindi meglio di così non mi poteva andare. La vittoria la voglio dedicare alla mia famiglia e a chi mi è stato vicino in tutto questo tempo. Ci sono stati momenti duri e tosti, da quando sono arrivato in ospedale a tutta la fase della riabilitazione per riprendermi bene. Non è stato un periodo bello e voglio farmi un applauso da solo perché ho affrontato un percorso impegnativo. Sono contento di essere tornato dimostrando di poter essere ancora competitivo. Me lo sono meritato".
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