Siena
i rettori Roberto Di Pietra e Tomaso Montanari
Completamento della Due Mari, collegamenti ferroviari e tra di essi il treno diretto Arezzo-Siena, Mps e l’offerta pubblica di scambio di Rocca Salimbeni per Mediobanca, questione Beko e la reindustrializzazione dello stabilimento in viale Toselli, la sicurezza idrogeologica, la riapertura di una seconda mensa universitaria e anche temi politici. E’ stata una lunga intervista quella che il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha rilasciato al Gruppo Corriere, toccando vari temi di stretta attualità.
Le infrastrutture, ad esempio, sono un tema cruciale per questo territorio e per il suo sviluppo nei prossimi anni. Il completamento della Due Mari è atteso, e la questione sarà senz’altro dibattuta nella campagna elettorale per le Regionali. Così anche i collegamenti ferroviari, con il treno Arezzo-Siena che potrebbe essere attivato entro l’estate. Sarebbe, questa, un’opportunità in più per il territorio, che necessita urgentemente di collegamenti rapidi e moderni. Siena spera anche di poter avere un collegamento ferroviario diretto con Roma, e anche la questione della stazione dell’alta velocità resta assolutamente prioritaria.
Felice per le parole del presidente Eugenio Giani è Stefano Scaramelli, vicepresidente del consiglio regionale della Toscana, che da tempo lavora per l’attivazione dei collegamenti ferroviari da Siena verso Arezzo e verso Roma: “Arriva la prima risposta concreta in tema di trasporti alle richieste che abbiamo avanzato, una sfida vinta che riempie di soddisfazione chi come me ci ha creduto quando sembrava impossibile - le parole di Scaramelli. - Il collegamento diretto ferroviario Arezzo-Siena è possibile, la conferma arriva dal presidente Giani. L’attivazione del servizio entro questa estate pone le basi per proseguire nel tentativo di superare l’isolamento di Siena. Cronoprogramma rispettato. Adesso, entro fine anno, deve avvenire la stessa cosa con il collegamento diretto ferroviario Siena-Roma”.
Le parole del presidente Eugenio Giani vengono salutate con soddisfazione anche dai due rettori degli atenei senesi, Roberto Di Pietra e Tomaso Montanari. E d’altronde Giani ha fatto riferimento alla seconda mensa universitaria dichiarando che “le risorse sono già state previste. Nel periodo transitorio i voucher garantiranno una soluzione temporanea. La nuova struttura sarà vicina ad alcuni locali dell’Università per stranieri, bilanciando l’offerta di pasti tra le due università della città”.
Il governatore dimostra così di avere a cuore tale questione. Il tema è molto sentito dalla comunità universitaria, che oggi dispone di una sola mensa, quella in Sant’Agata. Lo storico edificio di via Sallustio Bandini è stato chiuso per problematiche strutturali e di sicurezza. Dal momento della chiusura di Bandini è atteso un piano per avere una nuova mensa. L’edificio che dovrà ospitarla è già stato individuato, si trova poco fuori Porta Romana. L’immobile necessita di un intervento di manutenzione. Prima di poter attivare quest’operazione dovrà essere venduto l’edificio di via Sallustio Bandini.
Afferma al riguardo il rettore dell’Università degli studi di Siena, Roberto Di Pietra: “Attendiamo dalla Regione la delibera di autorizzazione per la vendita dell’immobile di Bandini. Il percorso è avviato e le parole del presidente Giani confermano che il tema è all’attenzione dell’ente. Esprimo soddisfazione anche per i voucher in favore degli studenti dei quali ha parlato il governatore e che potranno essere utilizzati nella fase transitoria e di passaggio prima di avere effettivamente la seconda mensa. Siamo sulla strada giusta, servirà comunque del tempo per arrivare alla conclusione del progetto”.
“Questa dichiarazione del presidente Eugenio Giani è fonte di soddisfazione - commenta il rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari. - Voglio esprimere la mia gratitudine al governatore per la costanza e per la precisione con le quali ribadisce quanto affermato anche nell’incontro effettuato con il rettore Roberto Di Pietra e con il sindaco Nicoletta Fabio. Finalmente si sta superando l’incresciosa situazione della mensa Bandini e così Siena avrà due mense in un equilibrio necessario per la continuazione della presenza studentesca a Siena e anche per un suo opportuno rilancio”.
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