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Abbadia San Salvatore

Morte di Roberta Mazzuoli, messaggio straziante dei colleghi

Un sms inviato al cellulare della donna: "Nessuno potrà riempire il vuoto che hai lasciato"

Marco Decandia

31 Marzo 2025, 15:12

roberta mazzuoli e i colleghi

"Perché Roby, perché la vita è così ingiusta?" Inizia così la lettera struggente e carica di disperazione che i colleghi di Roberta Mazzuoli, morta a 48 anni dopo un'anestesia, hanno scritto per ricordarla. La tragica morte, avvenuta nella clinica San Giuseppe Hospital di Arezzo dove stava per sottoporsi a un intervento agli occhi, ha sconvolto la comunità amiatina, che ora è in preda al dolore e alla frustrazione. Il gruppo di lavoro del supermercato Coop di Piancastagnaio ha inviato il messaggio sul suo cellulare, ma nessuna parola sembra poter alleviare la sofferenza di chi l'aveva conosciuta e apprezzata.

Il messaggio, che è stato condiviso anche dalla Coop Unione Amiatina sulla sua pagina Facebook, descrive un dolore incolmabile: “Non puoi lasciarci così. In negozio appena saputa la notizia abbiamo cercato conforto abbracciandoci. Manuela serviva i clienti piangendo, Simonetta girava in tondo piangendo, Michela era in cassa ma sinceramente stava pensando solo a te, i’ Dodo era ancora più silenzioso del solito, Luca che è venuto qua da casa, girava a vuoto senza farsene una ragione”

I colleghi proseguono con parole cariche di affetto: “Ora il nostro pensiero va al tuo compagno (come dicevi te) e soprattutto a Tristano. Alla tua mamma e alle tue sorelle. Lasci un vuoto enorme Roberta, che nessun'altra potrà riempire, sia in negozio ma soprattutto nella vita di tutti i giorni, donna con la d maiuscola. Eh sì eri una donna di altri tempi, con valori morali immensi, sempre disposta ad aiutare gli altri, sempre solare e con una carica pazzesca.” Il pensiero di tutti si rivolge anche alla famiglia di Roberta, che ora si trova ad affrontare un momento di dolore insostenibile. “Con Lorenzo avete cresciuto Tristano nella maniera giusta, con i principi giusti e siamo sicuri che se la caverà alla grande. Noi ci saremo sempre per la tua famiglia, eravamo una famiglia al lavoro e lo saremo sempre e per sempre. Ci mancherai ventiddddue e non sai quanto. Ti abbracciamo accompagnandoti nel tuo viaggio fin lassù”.

Nel frattempo, l’inchiesta sulla morte di Roberta in corso ad Arezzo sta cercando di fare chiarezza su quanto accaduto. Il pm Laura Taddei sta lavorando al caso, cercando di individuare le responsabilità tra i sanitari che si sono occupati della fase pre-operatoria e che erano presenti quando la situazione è precipitata. La donna di Abbadia San Salvatore stava per sottoporsi a un intervento di decompressione delle orbite oculari, che avrebbe dovuto prevedere un’anestesia generale, che è stata somministrata. Tuttavia, c'è stata una crisi respiratoria che ha portato al decesso. Solo quando gli indagati saranno iscritti nel fascicolo, con l’ipotesi di omicidio colposo, sarà possibile disporre l’autopsia per cercare di capire cosa sia realmente successo.

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