Siena
Il 6 aprile 2025 Siena e il popolo della Mens Sana hanno potuto abbracciare di nuovo Boris Gorenc, eroe biancoverde restato in viale Sclavo soltanto due stagioni, ma capace di lasciare un segno indelebile. Con lui, a parte l'esperienza europea in Suproleague tutt'altro che indimenticabile per la società, sono arrivate la prima finale di un trofeo, la Coppa Italia 2002 (persa di misura e ai supplementari contro la Virtus Bologna stellare), il primo trofeo continentale della storia (La Saporta alzata al cielo a Lione il 30 aprile 2002 davanti a un mare di tifosi accorsi per veder sconfiggere il Pamesa Valencia) e le basi di quell'epopea che porterà 8 scudetti, Coppe, Supercoppe e 4 Final Four di Euroleague.

A distanza di oltre 10 giorni dalla rimpatriata, avvelenata solo da una sconfitta senza senso della Mens Sana contro Serravalle che aveva rischiato di compromettere la salvezza, l'idolo sloveno ha voluto mandare un messaggio di una chiarezza disarmante: "Di recente ho avuto l’onore di tornare a Siena, una città che occupa un posto speciale nel mio cuore. Sono passati più di vent’anni da quella magica stagione 2001/2002, quando alzammo la Saporta Cup: un ricordo indelebile della mia carriera e della mia vita. Ritornare dopo tutto questo tempo è stato profondamente toccante. Vedere tante persone accorrere alla partita solo per salutarmi, sentire il loro affetto, la loro gentilezza… è stato un momento di grande emozione. Ogni incontro con ex compagni, membri dello staff, persone che hanno lavorato dietro le quinte, e soprattutto con gli straordinari tifosi, mi ha ricordato quanto Siena sia unica. Un pensiero speciale va alla nuova proprietà: persone coraggiose, appassionate e determinate a riportare in alto questo club. Ci vuole visione, ma soprattutto cuore, e ho un rispetto immenso per ciò che stanno costruendo. Siena non è mai stata solo una città del basket. È un sentimento, uno spirito, una famiglia. E qualche fine settimana fa, ho riscoperto esattamente il motivo per cui me ne sono innamorato. Grazie Siena – per ieri, per oggi, per sempre. Questa sarà sempre casa mia".
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