Siena
Prima di Leone XIV fresco di elezione, l’ultimo Papa a scegliere quel nome fu il 13esimo, il cui pontificato si estese dal 1878 a fine luglio 1903. A Siena in quei venticinque anni si corsero ben 58 Palii, inclusi gli straordinari, e trionfarono 16 Contrade su 17 (manca solo la Pantera).
Tutto ha inizio con la vittoria del Drago il 2 luglio 1878, seguita dal successo del Nicchio il 16 agosto. L'anno seguente, a imporsi sono Valdimontone e Selva, mentre nel 1880 è ancora Vallepiatta a prevalere a luglio, con l’Aquila che conquista il Palio di agosto. Il 1881 vede l’Oca trionfare in estate, seguita dal Drago nel secondo appuntamento. Dodici mesi dopo, Chiocciola e Torre si dividono le due corse. Nel 1883 la Lupa taglia per prima il bandierino di luglio, mentre l’acuto del Leocorno si verifica ad agosto. Il 1884 è un anno ricco: la Civetta si afferma a luglio, il Bruco vince a metà agosto, e il Valdimontone conquista la corsa degli scossi del 17 dello stesso mese. Nel 1885 emergono nuovamente Chiocciola e Oca. L’anno dopo è dominato dalla Tartuca, che firma uno straordinario cappotto.
Il 1887 è segnato da grande varietà: Giraffa a luglio, Istrice in agosto, e l’Aquila che si aggiudica il Palio degli scossi del 17 agosto. L’estate del 1888 è appannaggio di Chiocciola e Civetta, mentre il 1889 vede i successi di Tartuca, Lupa e Drago (quest’ultimo con gli scossi). Il 1890 è un anno d’oro per il Drago, che fa sue entrambe le corse ufficiali, mentre l’Oca la spunta alla romana il 17 agosto. Nel 1891, la Selva apre le danze a luglio, la Tartuca si afferma ad agosto e l’Oca prosegue il proprio periodo fortunato con un’altra affermazione straordinaria. L’anno dopo l’Onda si mette in luce a luglio, seguita da un altro trionfo dell’Oca. Nel 1893, tre Contrade si alternano nella gloria: Onda a maggio nello straordinario, Civetta a luglio, Torre ad agosto.
Il Drago torna a imporsi il 2 luglio 1894, seguito da Istrice e Bruco, quest’ultimo vincitore del Palio alla romana del 19 agosto. Nel 1895 prevalgono Torre e Tartuca, mentre il 1896 è tra i più intensi: due successi per la Torre (luglio e agosto inoltrato), uno per il Bruco (16 agosto) e l’Istrice che chiude a settembre. L’anno successivo è dominato dalla Giraffa, capace di conquistare entrambi i Palii ordinari. Nel 1898, Oca e Tartuca tornano al successo. L’anno dopo, Selva brillante a luglio, mentre la Lupa trionfa ad agosto.
Il 1900 si apre con un nuovo successo del Drago; il Palio d’agosto, rimandato, si corre il 9 settembre e lo porta a casa il Nicchio. L’inizio del nuovo secolo conferma il momento favorevole del Nicchio (luglio 1901), mentre la Selva si impone ad agosto. Nel 1902, vincono Onda (luglio), Tartuca (agosto) e Valdimontone, protagonista del Palio straordinario di fine settembre. Il ciclo si chiude il 2 luglio 1903 con un’ulteriore affermazione del Drago.
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Tra le protagoniste assolute del periodo spicca proprio la Contrada di Camporegio, con ben otto successi. Non meno brillanti la Tartuca, con sette gioie, e l’Oca con sei. A seguire, Selva e Torre con cinque, Lupa, Civetta, Nicchio, Istrice, Giraffa, Chiocciola, Valdimontone, Bruco e Onda con tre, Aquila con due, e il Leocorno con un trionfo.
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