Tennis
Dopo settimane di attesa, Jannik Sinner è tornato protagonista al Foro Italico, dove ha finalmente esordito nel Masters 1000 di Roma con una convincente vittoria su Navone (6-3; 6-4). Il rientro dalla squalifica, carico di aspettative, si è rivelato positivo per il numero uno del mondo che, al netto di qualche inevitabile sbavatura dovuta alla lunga assenza, ha rapidamente ritrovato ritmo e sicurezza. Un ruolo fondamentale in questo ritorno lo hanno avuto anche gli allenamenti svolti a Montecarlo. L'azzurro ha voluto ringraziare pubblicamente chi gli è stato accanto in questo percorso: "È stato importante poter lavorare con volti familiari. Mi sono allenato con Draper, Sonego e altri giovani: ognuno mi ha trasmesso qualcosa di utile. È stata una somma di esperienze che mi ha dato equilibrio".
A completare il quadro è stata l’energia del pubblico romano, capace di regalargli emozioni uniche. "Giocare in serata sul Centrale è qualcosa di speciale - ha detto. - Un momento bellissimo per me e per chi lavora con me. Questa atmosfera ti spinge, ti carica. Sono grato di poter vivere tutto questo". Durante l’intervista dopo il match, Sinner ha sottolineato l'importanza della concentrazione e della serenità mentale: "Abbiamo fatto tanta strada per arrivare qui. Certo, ci sono margini di miglioramento, ma l'obiettivo era gestire ogni punto con il giusto spirito. Ho sbagliato, certo, ma l’importante era mantenere la calma e non perdere il controllo. Sono felice di come ho reagito". Il ritorno a Roma, insomma, ha avuto il sapore della rinascita, tra consapevolezza, gratitudine e una grande voglia di ripartire.
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