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Siena

Palio di Siena, la versione di Stanley Tucci il 19 maggio sulla piattaforma Disney+

Il noto attore ha realizzato 5 puntate in Italia e trasmetterà quanto vissuto a cena nel Valdimontone

Marco Decandia

11 Maggio 2025, 15:28

Stanley tucci duomo di siena AI

L’Italia non è solo sole, pasta e pizza: è molto di più. Parola di Stanley Tucci, star di Hollywood e profondo conoscitore della nostra terra, tornato a esplorare il Bel Paese con una nuova serie, Tucci in Italy, a due anni dal successo mondiale di Searching for Italy, che gli era valso ben tre Emmy. Questa volta il viaggio dell’attore si è spinto nel cuore delle cucine regionali, ma anche dentro le storie vere di chi l’Italia la vive, la cucina e la racconta. E Siena non poteva mancare.

Nel luglio del 2024 il protagonista di Conclave (uno dei film più visti e recuperati degli ultimi giorni a causa della coincidenza dell’elezione del nuovo papa che si è appena verificata) ha fatto tappa in città proprio in occasione del Palio, partecipando alla cena della prova generale nel Valdimontone. Telecamere accese, riflettori puntati e atmosfera magica: Siena è entrata così, con i suoi profumi e i suoi sapori, in una produzione destinata a girare il mondo. Non è sfuggito a nessuno, in quei giorni, il via vai della troupe americana: né tra i tavoli imbanditi né dentro le cucine dei Servi, dove è stato ripreso ogni gesto, ogni mestolo, ogni brindisi.

Il documentario, in cinque episodi girati anche tra Lombardia, Trentino, Abruzzo e Lazio, sarà trasmesso il 19 maggio su National Geographic, che fa parte della piattaforma Disney+. E il trailer ha già acceso la curiosità: si vedono anche le colline della Valdorcia e quella mescolanza di bellezza e autenticità senese che Tucci ha voluto raccontare senza cadere nei soliti cliché. “L'Italia è bellissima – ha spiegato – ma non volevo romanticizzarla. Quello è già stato fatto fino alla nausea. Ho cercato di raccontarne la verità, di ogni regione, attraverso il cibo, certo, ma anche parlando di politica, di territorio, di come vivono le persone”. Insomma, la cucina come prisma, e Siena come tappa imprescindibile: un’occasione per mostrarne al mondo non solo la tavola, ma anche l'anima.

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