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Sport inclusivo

La magia del Baskin: il Costone si prepara per la nuova stagione

A Montarioso da anni ha terreno fertile una disciplina dove le persone contano più del risultato

Gennaro Groppa

02 Agosto 2025, 16:14

Baskin Costone

Una palestra risuona di voci, di palleggi, di entusiasmo. Sei contro sei, un pallone che scivola tra le mani, ma non è solo una partita: è Baskin. Più che uno sport, una rivoluzione gentile che unisce divertimento, valore sociale e vera convivenza. Al centro non ci sono le prestazioni, ma le persone. Il campo diventa terreno comune dove ragazzi e ragazze, atleti con disabilità e normodotati, si incontrano alla pari. Nato in Italia nel 2001, il Baskin si è diffuso in centinaia di città. Non è una versione adattata del basket, bensì un gioco con regole originali pensate per includere tutti. Ruoli calibrati sulle capacità, canestri e postazioni differenziati: l’abilità tecnica si intreccia con il rispetto e la collaborazione. Ogni giocatore è fondamentale. Segnare, difendere, decidere: la strategia si costruisce insieme, e non c'è differenza che limiti il contributo di ciascuno.

Il Costone Siena è stato tra i pionieri del movimento, guadagnando riconoscimenti anche a livello internazionale. Nella palestra di Montarioso, la società della Piaggia porta avanti un progetto che è molto più di un’attività sportiva. Qui il Baskin diventa spazio sicuro e qualificato, dove si sperimentano inclusione, autonomia, fiducia. Gli allenamenti settimanali coinvolgono istruttori e giovani, in un percorso che intreccia sport e crescita personale. Alla ripresa della stagione, l’invito è aperto: chiunque voglia vivere un’esperienza autentica è il benvenuto. Le scuole cittadine, coinvolte attivamente, diventano alleate nella diffusione di un’idea di sport che educa e trasforma. In un mondo che ancora lotta con l’inclusione, il Baskin dimostra che si può iniziare da un campo da gioco, con un pallone e il coraggio di credere nelle differenze.

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