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SIENA

Cresce l’allarme dopo la rissa “Grande paura, ora basta”

Questura al lavoro per ricostruire l’accaduto e identificare i responsabili dell’aggressione

Claudio Coli

10 Aprile 2025, 04:30

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Municipale in centro storico all'indomani della rissa

"Una rissa con almeno 15-20 persone, abbiamo avuto paura". Queste le testimonianze dei commercianti che la sera di martedì, intorno alle 19.30, hanno assistito a un violento scontro tra stranieri in via Pianigiani, a due passi dal corso e da piazza Salimbeni. L'ennesimo episodio di violenza nel centro storico di Siena che allarma la cittadinanza.

 


Secondo la ricostruzione, due gruppi di persone, perlopiù stranieri, pakistani e nordafricani, sono arrivati a fronteggiarsi, tra calci e pugni. Ad avere la peggio è stato un ragazzo pakistano, trovato dalla polizia riverso a terra e sanguinante, e preso in consegna dai sanitari del 118. In un primo momento sembrava potesse essere stato accoltellato, ma in realtà ha subito violenti colpi e botte, e non è per fortuna in pericolo di vita.

“Erano almeno 15 persone - riferisce la commessa del negozio di cover per telefoni - ho sentito le urla e sono uscita fuori, poi ho chiamato le forze dell'ordine. La rissa è partita da piazza Matteotti, e sono arrivati fino a qua. Mi è parso uno scontro tra due gruppi, e hanno proseguito dopo in piazza Gramsci”.


Anche i lavoratori del Consorzio Agrario loro malgrado hanno visto quanto successo. La violenza si è palesata pochi minuti prima della chiusura. “Erano quasi 20 persone - conferma una dipendente - due gruppi di diversa etnia. Ci siamo spaventati molto”. Non era invece aperto in quel frangente il negozio di orologi, ma il personale riferisce profondo disagio e preoccupazione per fatti che si insinuano nelle vie più affollate e frequentate. “All’apertura pulivano le macchie di sangue sul marciapiede, per noi non è una bella cosa”.
La polizia lavora adesso per identificare i coinvolti nella rissa. Giunte sul posto le volanti hanno trovato solo il ragazzo ferito mentre gli altri rissanti si erano dileguati. Dopo la raccolta delle testimonianze di passanti e negozianti, si visiona ora le telecamere per dare un volto ai violenti. L'indagine della Questura dovrà appurare anche i motivi dello scontro tra fazioni, se scaturito da futili motivi o dietro c'è altro, magari un regolamento di conti o una qualche lotta di supremazia territoriale. Il fatto presenta similitudini con gli episodi del novembre 2023, quando scoppiò una violenta rissa tra due gruppi di stranieri in piazza Gramsci davanti al bar-boulangerie Bonucci e un pakistano fu ferito al collo da una bottiglia di vetro rotta.
Pochi giorni prima, alla mensa Caritas di San Girolamo, un nordafricano si introdusse nel locale ferendo tre pakistani ospiti della struttura a colpi di punteruolo.

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