Siena
Un’altra rissa, anche con lancio di bottiglie, è scoppiata ieri pomeriggio nel centro storico di Siena, in Piazza Matteotti: ha visto coinvolte numerose persone e si è realizzata nuovamente di fronte a numerosi testimoni. E’ il secondo episodio di questo tipo dopo quello avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì in via Pianigiani. L’allarme relativo alla sicurezza quindi non si placa. La giornata di ieri è stata caratterizzata anche dal foglio di via emesso dal questore Ugo Angeloni nei confronti dell’uomo che ha sfondato con un’azione dalla violenza inaudita quattro vetrine di negozi a Chianciano Terme. Intanto la presidente della Provincia di Siena, Agnese Carletti, dichiara: “La risposta sia ferma contro questi episodi”.
E’ stata una settimana molto tesa nel territorio senese in tema di sicurezza. Due episodi hanno caratterizzato queste giornate e hanno alimentato nei cittadini un senso di insicurezza: il primo nel tardo pomeriggio di martedì nel centro storico di Siena, in via Pianigiani, con la rissa che ha visto coinvolte tra le quindici e le venti persone. Alcuni dei responsabili sono stati individuati dalle forze dell’ordine, che stanno proseguendo il loro lavoro per rintracciare tutte le persone coinvolte nella zuffa che ha creato sgomento tra i cittadini. L’attività investigativa prosegue anche per capire i motivi alla base della rissa: tra le ipotesi quella di un regolamento di conti tra i due gruppi e quella di un non ben precisato “controllo del territorio”. Dopo la rissa sono ulteriormente aumentati i controlli in città, con donne e uomini della Polizia e dell’esercito che nelle ore diurne e notturne hanno presidiato il centro storico. Si attendono a questo punto le comunicazioni ufficiali da parte delle forze dell’ordine.
Il secondo fatto di cronaca è avvenuto la sera seguente, mercoledì, quando un uomo armato di clava ha effettuato un’azione di incredibile violenza a Chianciano Terme, scatenandosi contro quattro vetrine di negozi, da lui sfondate, e poi anche contro la casina dell’acqua appena inaugurata e il distributore di una tabaccheria, entrambi danneggiati. Il tutto è avvenuto davanti a numerosi testimoni e le scene sono state riprese anche dalle telecamere della videosorveglianza. Il sindaco di Chianciano Terme Grazia Torelli ha lanciato un immediato appello a questore e prefetto, chiedendo azioni per ripristinare la sicurezza, mentre le opposizioni hanno attaccato e i cittadini hanno lanciato una petizione. Il Pd chiancianese è intervenuto: “I fatti di vandalismo avvenuti nei giorni scorsi niente hanno a che vedere con l’accoglienza dei richiedenti asilo nei Cas: siamo di fronte a un problema di gestione dell’ordine pubblico di cui devono farsi carico le autorità competenti, da tempo ci risulta sollecitate a intervenire da parte dell’amministrazione comunale di Chianciano Terme”. La risposta è arrivata ieri mattina. Dopo la riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia tenuta dal prefetto Matilde Pirrera sono stati infatti ulteriormente esaminati i recenti fatti accaduti a Chianciano Terme. Il questore Ugo Angeloni ha emesso il foglio di via con divieto di ritorno nel territorio del Comune di Chianciano Terme per 4 anni nei confronti del responsabile dell’episodio, uno straniero ritenuto pericoloso per la sicurezza pubblica. La misura di prevenzione è già stata notificata dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato di pubblica sicurezza di Chiusi-Chianciano Terme.
Ieri pomeriggio ecco scoppiare un’altra rissa nel centro storico senese, ancora davanti a moltissimi testimoni. Si è espressa sulla questione la presidente della Provincia di Siena, Agnese Carletti: “Le forze dell’ordine - ha detto Carletti - stanno facendo il possibile per mantenere tranquillità e sicurezza nel territorio. Si stanno vivendo dei momenti di difficoltà e si deve rispondere e intervenire con fermezza. A causa di casi singoli i cittadini provano una sensazione di insicurezza diffusa, quindi è necessario che la risposta sia ferma”.
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