Siena
Dalla finestra dell’ospedale, in lontananza, appare silenziosa la bellezza generosa e millenaria alle prime ore del nuovo giorno. Anche lei ti cura, discreta. Sono le parole di Monica Belli, paziente che nel marzo 2021, durante la pandemia, osservava e fotografava ciò che vedeva dalla finestra della sua stanza all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena. In quei momenti difficili, Monica trovava forza e resilienza per ridurre l’ansia da ricovero.
Quelle stesse parole hanno ispirato il progetto “Siena ti accoglie con il cuore”, attivato dall’Azienda ospedaliero-universitaria Senese per umanizzare le cure e migliorare il comfort dei pazienti. L’iniziativa prevede cinque canali tematici gratuiti, disponibili su oltre 600 schermi nei reparti di degenza, che trasmettono la bellezza, la cultura, la spiritualità e l’umanità della città di Siena.
I canali, numerati dal 999 al 995, offrono contenuti diversificati: la santa messa celebrata dalla Cappellania dell’ospedale e il live streaming degli ambienti della cappella; lo skyline della città ripreso in diretta da una telecamera posta sul tetto dell’ospedale, accompagnato da brani della Banda Città del Palio; programmi su arte, paesaggi e il Palio forniti da Canale 3 Toscana; e infine alcune commedie della compagnia teatrale “La Sveglia” di Siena. Il progetto, in una prima fase aperta a tutti, prevede la possibilità di coinvolgere altre emittenti, enti e associazioni con contenuti culturali legati alla città.
L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa con la partecipazione dell’assessore alla Salute del Comune di Siena, Giuseppe Giordano; del direttore generale dell’Aou Senese, Antonio Barretta; del direttore del Dipartimento Salute Mentale, Andrea Fagiolini; del responsabile dell’Ufficio Innovazione ICT e referente del progetto, Gianpaolo Ghisalberti; e dei partner dell’iniziativa, tra cui il dottor Giuseppe Marcianò per l’Arcidiocesi di Siena, Margherita Anselmi Zondadari per la Banda Città del Palio, Mario Ghisalberti per la Compagnia Teatrale “La Sveglia”, Virginia Masoni di Canale 3 Toscana e l’ex paziente Monica Belli.
Il direttore generale Barretta ha commentato: “Siamo felici di presentare questa nuova iniziativa di umanizzazione delle cure nel nostro ospedale. Si tratta di un progetto che pone al centro l’emotività e il benessere psicofisico dei nostri pazienti. È reso possibile grazie alla collaborazione con alcune eccellenze senesi impegnate nel campo culturale, che ringraziamo. La cultura può contribuire a rendere l’ospedale un luogo ancor più confortevole e accogliente”.
L’assessore Giordano ha sottolineato l’importanza del progetto: “Apprezziamo molto questa iniziativa che si inserisce nel tema dell’umanizzazione delle cure, un tema caro alla giunta comunale, tanto da aver dedicato una giornata degli Stati generali della Salute Siena 2025 alla relazione tra ‘Arte e Salute’. Umanizzare le cure non deve essere una moda, ma una ricerca continua di idee e azioni per mettere pazienti e operatori al centro dell’assistenza. Iniziative come questa servono a far sentire meno soli e più parte attiva della comunità gli ospiti del nostro ospedale”.
Infine, il professor Fagiolini ha evidenziato il valore terapeutico del progetto: “Per chi è ricoverato mantenere un legame con il mondo esterno è essenziale. Guardare fuori attraverso un canale dedicato, percepire l’alternanza del giorno e della notte, vedere la luce che cambia o scorci della propria città aiuta a sentirsi parte della vita che scorre, riduce la solitudine e l’ansia e favorisce il benessere psicologico. La bellezza, la cultura e la possibilità di seguire ciò che accade diventano un vero supporto psicologico, migliorando la qualità della vita anche durante la degenza. Anche piccoli stimoli visivi o culturali, come un panorama o un’immagine familiare, possono sostenere emotivamente il paziente e rendere l’esperienza ospedaliera più umana. È un esempio concreto di come l’umanizzazione delle cure passi anche attraverso l’attenzione a aspetti semplici ma fondamentali”.
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