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Siena

Vescovi toscani guidati dal cardinale Lojudice bloccati in Israele: emergenza dopo l’attacco e il blocco di Gerusalemme. La situazione

Il gruppo sta tentando di raggiungere il confine giordano per ripartire da Amman, se le condizioni dello spazio aereo lo consentiranno

Claudio Coli

13 Giugno 2025, 12:25

Cardinale Lojudice

Momenti di tensione in Israele per i vescovi guidati da Lojudice

La delegazione dei vescovi toscani, guidata dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza Episcopale Toscana e arcivescovo di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino, è attualmente bloccata in Israele dopo l’attacco missilistico condotto da Israele sull’Iran nella notte tra il 12 e il 13 giugno. 

Il pellegrinaggio, iniziato il 9 giugno con l’intento di portare solidarietà alle comunità cristiane della Terra Santa, si è trasformato in una situazione di emergenza.

Dopo l’attacco, Gerusalemme è stata chiusa: scuole, uffici e l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv hanno sospeso ogni attività. Tutti i collegamenti stradali sono stati interrotti e l’accesso alla moschea di Al Aqsa è stato chiuso anche nel giorno del venerdì, evento senza precedenti. I vescovi, insieme agli accompagnatori e al giornalista Simone Pitossi di Toscana Oggi, sono stati evacuati dalla città vecchia e trasferiti nella struttura di Notre Dame, dove hanno atteso un pullman per la Giordania.

Il rientro in Italia, inizialmente previsto per la sera del 13 giugno da Tel Aviv, è stato annullato a causa della chiusura dell’aeroporto. Attualmente il gruppo sta tentando di raggiungere il confine giordano per ripartire da Amman, se le condizioni dello spazio aereo lo consentiranno. La situazione rimane incerta: “Stiamo cercando di partire, ma nessuno sa cosa accadrà tra qualche ora. La città è bloccata, la situazione è terribile”, ha dichiarato padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa.

Il cardinale Lojudice ha sottolineato come la fede e la solidarietà tengano unito il gruppo anche in questo momento di prova, invitando tutti a mantenere la fiducia: “La fede ci tiene uniti anche nella prova. Continuiamo a camminare insieme, anche quando il cammino si fa più difficile" ha detto.

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