Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Siena

Caporale chiede scusa a Siena, Massimo Bianchi: "Era importante far conoscere e comprendere la tutela dei cavalli"

Il presidente del Consorzio per la Tutela del Palio commenta il ritiro della querela a fronte della lettera di scuse

Claudio Coli

16 Giugno 2025, 07:01

Massimo Bianchi

Massimo Bianchi

“Era importante far comprendere la bontà delle tante iniziative a tutela dei cavalli”. Così Massimo Bianchi, presidente del Consorzio per la Tutela del Palio, commenta l’esito del procedimento penale che ha visto la remissione della querela al leader degli animalisti italiani Walter Caporale dopo la lettera di scuse inviata al Consorzio stesso e al Comune di Siena.

Caporale, ospite in radio a la Zanzara, nel luglio 2020 aveva duramente attaccato i contradaioli e la Festa senese: nella missiva ha poi affermato di aver usato “una iperbole espressiva” per rafforzare le sue idee critiche alla gestione dei cavalli, e si è detto rammaricato per il fatto che le “espressioni utilizzate nel corso di quella intervista siano state percepite come gravemente offensive e lesive dell’onore e della moralità dei cittadini senesi” e che “non era assolutamente mia intenzione attaccare la dignità personale o collettiva dei soggetti coinvolti né tanto meno dei cittadini senesi”. “Abbiamo accolto le scuse – ha detto Bianchi – contenute nella lettera che ritratta alcune dichiarazioni fuori luogo, ritenendo opportuno a quel punto ritirare la querela”. Era questo l’obiettivo di Consorzio e Comune nel momento in cui hanno entrambe deciso di intraprendere l’azione giudiziaria. In particolare, sottolinea Bianchi, “era importante far comprendere e conoscere la bontà delle tante iniziative a tutela dei cavalli”.

La definizione del procedimento può rappresentare un punto di svolta, negli anni sono stati innumerevoli gli attacchi gratuiti da parte del mondo animalista alla Festa senese, senza la necessaria conoscenza della realtà dei fatti. “Volevamo dare un indirizzo preciso e ristabilire la verità” asserisce Bianchi, che chiaramente fa sapere che il Consorzio non mancherà di avviare ulteriori iniziative in caso di altri attacchi scomposti con risonanza nazionale. 

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie