Siena
Dal 9 al 13 giugno 2025, l’Università di Siena ha accolto la Riunione Generale del Progetto MAGIC, un importante appuntamento scientifico che si è svolto tra la cripta della sede di San Francesco e il palazzo del Rettorato. L’evento, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente, ha visto la partecipazione di oltre 50 membri della Collaborazione internazionale MAGIC, impegnati a discutere lo stato di avanzamento e i nuovi risultati ottenuti dai telescopi MAGIC.
I telescopi MAGIC (Major Atmospheric Gamma Imaging Cherenkov) sono un sistema composto da due grandi telescopi Cherenkov, ciascuno con uno specchio di 17 metri di diametro, situati all’Osservatorio del Roque de los Muchachos a La Palma, nelle Isole Canarie. Questi strumenti sono progettati per rilevare i raggi gamma cosmici, particelle ad altissima energia che rappresentano una delle frontiere più affascinanti dell’astrofisica e della fisica delle astroparticelle. Tra gli obiettivi principali di MAGIC vi sono l’indagine sull’origine dei raggi cosmici e lo studio della natura della materia oscura.
A differenza dei telescopi tradizionali, che osservano direttamente la radiazione elettromagnetica, i telescopi MAGIC sfruttano l’atmosfera terrestre come un enorme rivelatore naturale. Quando un raggio gamma di altissima energia entra nell’alta atmosfera, genera una cascata di particelle cariche che si muovono più velocemente della luce nell’aria, producendo un breve lampo di luce blu noto come radiazione Cherenkov.
Gli specchi da 17 metri dei telescopi catturano questi lampi, riflettendoli su una camera di rilevazione altamente sensibile che registra l’immagine dello sciame di particelle. Attraverso l’analisi della forma, dell’intensità e dello sviluppo temporale della radiazione Cherenkov, gli scienziati sono in grado di ricostruire l’energia e la direzione del raggio gamma originario. Questo metodo di rilevamento indiretto consente a MAGIC di osservare raggi gamma in un intervallo di energia che non può essere raggiunto dai rivelatori spaziali, limitati dalla loro superficie di raccolta più ridotta.
La Riunione Generale del Progetto MAGIC a Siena ha rappresentato un momento cruciale per fare il punto sui progressi della ricerca e per rafforzare la collaborazione internazionale, confermando l’importanza dell’ateneo senese come centro di eccellenza nella ricerca scientifica di frontiera.
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