Beko, incontro in Provincia. Si alza il pressing di sindacati e Carletti su Urso in vista della visita a Siena
Sindacati e Provincia: "Attui accordo per la reindustrializzazione". Paycare, cambio di appalto ma Cisl preoccupata: "No dumping contrattuale o di lavoro al ribasso"
“La priorità resta la reindustrializzazione del sito di viale Toselli: va data attuazione all’accordo, non deve restare sulla carta”. Si alza il pressing dei sindacati sul Governo, in vista della visita del ministro Urso per il Palio di luglio, dopo l’incontro di ieri alla Provincia di Siena con la presidente Agnese Carletti per fare il punto sulla vertenza Beko, alla luce delle recenti novità che riguardano il decreto sugli ammortizzatori sociali e uscite incentivate.
Sia le sigle sindacali che l’Amministrazione provinciale chiedono a gran voce l’attuazione dell’accordo sulla reindustrializzazione del sito, previa acquisizione da parte di Invitalia, così da attrarre nuovi soggetti ed investitori. “Accogliamo con favore la promessa del Ministro Urso di venire in visita a Siena per il Palio del 2 luglio – ha commentato la presidente provinciale Agnese Carletti - insieme ai lavoratori auspichiamo che possa rappresentare un’occasione per confermare tutti gli impegni presi e accelerare il processo di reindustrializzazione”.
“La Provincia – spiega Massimo Martini Uil Siena – ha promesso che sensibilizzerà i parlamentari a spingere col ministro Urso”. “La priorità - aggiunge Daniela Miniero di Fiom Cgil – resta la reindustrializzazione, il tempo non ci distrarrà dall’obiettivo, se il ministro non porterà delle novità andrà fatta una cordata con la politica locale per dare fattibilità all’accordo”. “Speriamo che il 3 luglio Urso – aggiunge Giuseppe Cesarano di Fim Cisl – porti delle novità sull’acquisizione dello stabilimento, va data attuazione all’accordo, non può restare sulla carta”.
Oggi, nel frattempo, ci sarà un nuovo incontro al Ministero per la valutazione del documento sulla cassa integrazione, al termine del quale sarà fissato entro la fine del mese un ulteriore passaggio per apporre le firme. “Ci aspettavamo una norma ex novo, non una deroga - ammette Miniero – l'accordo deve essere conservativo, non dismissivo”. Oltre alla cassa integrazione si firmerà anche per le uscite volontarie incentivate, mentre si parla di aziende interessate a collocare alcuni dei lavoratori: “Alcune realtà sono attente ai lavoratori ma ora non possiamo fare accordi per i trasferimenti - sottolinea Martini - vanno salvaguardati tutti e 299, e la priorità è che siano occupati in una reindustrializzazione vera con garanzie certe a Siena”.
Fronte Paycare, si registra il cambio di appalto per il customer care e gestione servizi informatici, da Aria Spa al nuovo Rti composto da BVTech Spa e Network Contacts Srl: Cisl Siena però si dice preoccupata. "Non accetteremo dumping contrattuale o di lavoro al ribasso".
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