Siena
Siena Sicura è la campagna contro le truffe agli anziani promossa dal Comune di Siena, Prefettura, forze dell’ordine e Società della Salute. Informazione chiara, strumenti concreti e una rete di supporto aiutano a riconoscere i rischi e a difendersi. Nessun ente manda personale senza avviso: per ogni sospetto bisogna chiamare il 112.
Il progetto, presentato a Palazzo Berlinghieri, mira a proteggere le persone più vulnerabili con informazioni utili e strumenti pratici. “Siena Sicura” si rivolge in particolare agli anziani, spesso più esposti perché soli o poco informati. Al centro, lo slogan “conoscere per prevenire, unirsi per difendersi”, che richiama la collaborazione tra cittadini, istituzioni e operatori sociali. La campagna utilizza canali social come Facebook, Instagram e TikTok con video informativi, e prevede incontri nei quartieri e nei centri di aggregazione. Particolare attenzione viene rivolta agli anziani soli o con difficoltà di movimento, grazie anche a volontari e operatori dei servizi sociali.
“Questo tema ci sta particolarmente a cuore e rappresenta una delle priorità nella tutela delle persone più fragili – spiega l’assessore Micaela Papi –. Il progetto, finanziato dal Ministero, prevede campagne di comunicazione e strumenti per riconoscere e prevenire le truffe, coinvolgendo anche chi è isolato”. L’assessore Enrico Tucci aggiunge: “Le truffe agli anziani sono un reato abominevole che va prevenuto. Lavoriamo in sinergia con le forze dell’ordine e invitiamo tutti a segnalare ogni situazione sospetta. Nessun ente manda personale senza preavviso”.
Il Questore Ugo Angeloni evidenzia l’importanza della prevenzione e della collaborazione, anche per raggiungere chi è più isolato. Il comandante della Polizia Locale Alessandro Rossi sottolinea che “il fenomeno delle truffe è in crescita e la prevenzione è fondamentale. Siamo sempre disponibili a dare informazioni e supporto”. Cristina Pasqui della Società della Salute ricorda che “prevenire le truffe è anche un modo per promuovere benessere e sicurezza sociale”.
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