Siena
Guardia di Finanza
Dal 1° gennaio 2024 al 31 maggio 2025, la Guardia di Finanza di Siena ha intensificato il proprio impegno nella lotta agli illeciti economico-finanziari e alle infiltrazioni criminali nell’economia legale, con un’attività “a tutto campo” a tutela di cittadini e imprese. Oltre 1.900 interventi e circa 100 indagini sono stati portati a termine su tutto il territorio, confermando il ruolo centrale del corpo nella salvaguardia della legalità economica.
Frodi fiscali e lavoro nero: i numeri del contrasto
Le attività ispettive hanno permesso di scoprire 62 evasori totali, ossia soggetti completamente sconosciuti al fisco, molti dei quali operanti su piattaforme di commercio elettronico. Sono stati individuati anche 102 lavoratori in nero o irregolari, con 59 persone denunciate per reati tributari.
Particolarmente rilevanti i quattro casi di evasione fiscale internazionale, legati a meccanismi come stabili organizzazioni occulte, manipolazioni dei prezzi di trasferimento e residenze fiscali fittizie. Sequestri di beni per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro hanno bloccato profitti illeciti, mentre sono state avanzate 17 proposte di cessazione della partita IVA per soggetti con profili di pericolosità fiscale.
Nel settore delle accise e doganale sono stati eseguiti 20 interventi, mentre il contrasto al gioco illegale ha portato alla verbalizzazione di 22 soggetti e alla scoperta di un punto clandestino di raccolta scommesse con denuncia del responsabile.
Controllo della spesa pubblica
Un’attenzione particolare è stata riservata alla tutela della spesa pubblica, con 72 interventi mirati a verificare la corretta assegnazione di crediti d’imposta, contributi e finanziamenti, soprattutto quelli legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro.
Sul fronte nazionale, sono stati effettuati 143 interventi, di cui 82 riguardanti il reddito di cittadinanza e misure di inclusione sociale e formazione. Le frodi accertate ai danni delle risorse europee superano i 10,5 milioni di euro, mentre quelle relative a finanziamenti nazionali, previdenziali e assistenziali superano i 9 milioni.
In 17 indagini coordinate dall’Autorità giudiziaria sono stati denunciati 47 soggetti e segnalati 11 responsabili alla Corte dei conti, con danni erariali accertati per 8 milioni di euro. Nell’ambito degli appalti pubblici, sono stati monitorati lavori e servizi per oltre 4 milioni di euro.
Lotta a criminalità organizzata e riciclaggio
La Guardia di Finanza ha condotto 5 interventi specifici contro riciclaggio e autoriciclaggio, denunciando 6 persone e proponendo sequestri per 1,5 milioni di euro. Sono stati inoltre eseguiti 165 controlli sulla circolazione di valuta, con sequestri per oltre 18.000 euro di valuta e titoli contraffatti.
In tema di reati societari e crisi d’impresa, sono stati denunciati oltre 40 soggetti, con sequestri di beni per oltre 9 milioni di euro. Le indagini sulle responsabilità amministrative degli enti hanno portato alla segnalazione di 11 soggetti giuridici all’Autorità giudiziaria.
Le attività contro le infiltrazioni della criminalità organizzata hanno coinvolto 47 persone fisiche e giuridiche, con proposte di sequestro per oltre 1 milione di euro. Sono stati inoltre eseguiti oltre 980 accertamenti antimafia su richiesta dei Prefetti.
Sicurezza pubblica e tutela del mercato
Sul fronte della sicurezza, la Guardia di Finanza ha sequestrato circa 90 grammi di sostanze stupefacenti, prevalentemente hashish e marijuana, e ha gestito 2.119 pattuglie operative, rispondendo a 84 segnalazioni al numero pubblico 117.
Nel mercato dei beni e servizi sono stati eseguiti 65 interventi, con 13 soggetti denunciati e il sequestro di circa 200.000 prodotti contraffatti, con false indicazioni di made in Italy e violazioni della normativa sul diritto d’autore.
Ordine pubblico e concorso ai servizi di sicurezza
Nel 2024, la Guardia di Finanza ha dedicato 530 giornate/uomo a servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi e consessi internazionali, proseguendo nel 2025 con ulteriori 236 giornate/uomo di impegno.
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