Siena
Nicoletta Fabio, sindaco di Siena
Entra in vigore il decreto legge “Misure urgenti di sostegno ai comparti produttivi”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che proroga fino al 31 dicembre 2027 gli ammortizzatori sociali per i gruppi aziendali con almeno mille dipendenti in Italia, tra cui Beko Europe. La notizia è stata accolta con favore dal Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, che sottolinea la concretezza dell’azione di Governo e la centralità della questione occupazionale per il territorio senese.
“Prosegue con serietà e concretezza l’impegno del Governo per i lavoratori dello stabilimento Beko”, ha dichiarato il primo cittadino, commentando l’entrata in vigore del provvedimento. Il decreto, atteso da settimane e oggetto di sollecitazioni anche da parte dei sindacati, estende il ricorso agli ammortizzatori sociali e rappresenta una risposta concreta alle difficoltà vissute dai dipendenti dell’azienda, coinvolta in una crisi che interessa l’intero settore degli elettrodomestici.
Il Sindaco Fabio ha evidenziato come il Governo abbia rispettato i tempi e mantenuto gli impegni assunti, anche alla luce delle recenti preoccupazioni espresse dalle rappresentanze sindacali. “L’attenzione al territorio non si dimostra con visite spot, servono azioni concrete. Non ho mai dubitato dell’approvazione di questo decreto legge, una misura attesa che abbraccia diverse crisi aziendali: il Governo ha mantenuto gli impegni presi con i lavoratori di Beko e con la nostra città”, ha aggiunto Fabio.
Il provvedimento, che riguarda anche altri grandi gruppi industriali, consente alle aziende che hanno sottoscritto accordi quadro con sindacati e istituzioni di accedere agli strumenti di sostegno per la gestione degli esuberi e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Nel caso di Beko, l’intesa era stata raggiunta lo scorso aprile presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, prevedendo anche incentivi all’esodo e percorsi di reindustrializzazione.
“Questo è il primo decisivo passo – conclude il Sindaco – ora, con il supporto del Governo e delle istituzioni del territorio, dobbiamo proseguire e arrivare in fondo a questa battaglia: mantenere a Siena un polo industriale storico per il tessuto produttivo del nostro territorio”.
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