Siena, tentato scasso alla Becarelli, la rabbia della titolare: "Sicurezza, la città ha preso una brutta piega"
I malviventi hanno tentato la spaccata danneggiando la vetrina, prese di mira anche altre attività. Gabriella Guaiti: "Sociale e accoglienza mal gestiti, c'è rabbia"
Tentativo di furto, danneggiata la vetrina della Becarelli
“Questa città ha preso una brutta piega”. Il tentato scasso alla libreria Becarelli in via Mameli ha riacceso in città la discussione sulla questione sicurezza a Siena: fra i commercianti e i cittadini serpeggia un diffuso senso di rabbia e insicurezza. Particolarmente critica verso la situazione è Gabriella Guaiti, titolare della Becarelli, che la mattina del 5 luglio quando è andata ad aprire l’attività ha trovato una brutta sorpresa, ovvero la vetrina della porta di ingresso danneggiata. Nella notte ignoti malviventi hanno tentato la spaccata utilizzando un punteruolo e un cavatappi poi lasciati a terra in bella vista, ma senza successo perché la vetrina antiproiettile, particolarmente resistente (e costosa), non si è frantumata, ma sarà comunque da sostituire. Oggi i proprietari della Becarelli faranno denuncia formale alla Polizia, già giunta sul posto la mattina stessa per analizzare la situazione e avviare le indagini. “La Questura – spiega Guaiti – sta analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza di cui siamo dotati, ma probabilmente chi ha agito era incappucciato e travisato. Per adesso sono servite a poco”.
Il tentativo di furto con spaccata alla libreria non sarebbe stato isolato, chi ha agito sembra abbia imperversato durante la notte prendendo di mira anche altre vicine attività commerciali, come la vetrina del tabaccaio in via Ricasoli. La zona – dove si assiste a ondate cicliche di furti e atti vandalici - resta particolarmente calda, soprattutto all’altezza dell’Antiporto di Camollia e della risalita meccanica, dove bivaccano alcuni soggetti molesti. La stessa via Mameli e la vicina via Mentana nei mesi scorsi sono state prese letteralmente d’assalto dai topi d’appartamento che misero a segno innumerevoli colpi nelle case.
Per la Becarelli non si tratta di una novità. Già nei mesi scorsi ha ricevuto la sgradevole visita dei ladri, precisamente a fine marzo, quando in pieno giorno durante l’ora di pranzo, alcuni lestofanti forzarono una porta di emergenza e trafugarono il denaro della cassa. Provarono anche a intrufolarsi dentro i locali di un gommista, ma ne uscirono a mani vuote. “Ma rubano solo a noi? – si chiede amaramente Gabriella Guaiti – questa città sta andando a rotoli, è cambiato tanto in termini di sicurezza”. L’analisi della commerciante va più a fondo: “Ci sono continui episodi mal gestiti – sostiene – il problema di fondo è legato al sociale e all’accoglienza, ci sono persone arrivate qua e abbandonate, alla fine che fanno per sopravvivere? Bisognerebbe prevenire certe situazioni – sottolinea - è inutile poi fare le ronde con l’Esercito. Questa città ha preso una brutta piega, c’è rabbia”.
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