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Le dichiarazioni

Nuovo progetto Ampugnano, ecco come sarà. Il sindaco Fabio: "Fondamentale per Siena”. Di Palma (Enac): “Obiettivo collegamenti con New York"

Michelotti: “Fondi già disponibili, futuro a impatto zero”. L'ente assicura: "Investimento pubblico, non sarà un garage per compagnie aeree”

Andrea Bianchi Sugarelli

19 Luglio 2025, 05:11

Ampugnano

Il rendering del progetto per Ampugnano

Entusiasmo e fiducia per il futuro dell’aeroporto di Ampugnano nelle parole del sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, del deputato di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti e dei vertici Enac, che hanno illustrato il progetto di rilancio dello scalo senese. Le dichiarazioni sono arrivate durante la conferenza stampa dedicata al piano di riqualificazione, che prevede investimenti pubblici e soluzioni innovative per restituire centralità e nuove opportunità al territorio.

Per Siena, la riqualificazione dello scalo rappresenta una svolta attesa da anni sostiene il sindaco Nicoletta Fabio: “Questo progetto è fondamentale per Siena e per tutto il territorio. La riqualificazione dell’aeroporto rappresenta un passaggio cruciale, non solo per il turismo. Vogliamo agire su più fronti per dare nuovo impulso alla città. Ringrazio il Governo Meloni, che ha riconosciuto la centralità di Siena sia per la Toscana che per l’Italia, dimostrando grande attenzione con investimenti significativi. Auspichiamo che si possa passare rapidamente dalla fase progettuale alla realizzazione effettiva dell’opera”, ha sottolineato il primo cittadino.

Anche il deputato senese di Fratelli d’Italia, Francesco Michelotti ha evidenziato il valore strategico del progetto: “Si tratta di un impegno concreto per dare nuovo impulso al territorio. Questa iniziativa ha una dimensione regionale ed è il risultato di anni di lavoro per spingere Enac a riqualificare un’area dalle enormi potenzialità, riportando Siena al centro delle rotte e degli interessi. Le infrastrutture qui sono sempre state carenti: un aeroporto rinnovato potrebbe restituire una centralità che ci spetta. Nell’analisi degli investitori - ha spiegato ancora Michelotti - era emerso proprio un gap infrastrutturale; Ampugnano può essere la prima risposta concreta. Siamo reduci dall’approvazione del decreto legge sulle infrastrutture, promosso dal Governo Meloni, che permette di semplificare la burocrazia e pone l’Italia all’altezza di una nazione competitiva. Oggi presentiamo un progetto con l’auspicio che possa diventare realtà nel più breve tempo possibile. Tre anni di lavoro di una comunità politica che ha cercato di portare benefici concreti al territorio. Il sindaco Nicoletta Fabio si è sempre impegnata in prima persona e l’aeroporto va nella direzione della modernizzazione delle infrastrutture e del benessere collettivo. Il territorio non può che guadagnarci. L’investimento di 16 milioni sul fotovoltaico è un passo ulteriore verso un futuro a impatto zero. Le risorse, pari a 34 milioni, sono già disponibili e pronte per Enac Servizi. Questi sono fatti, non parole” ha concluso il deputato di Fratelli d’Italia.

Il rendering del progetto, ecco come sarà il nuovo scalo a Sovicille

Salvatore Deidda, presidente della Commissione Trasporti alla Camera, ha aggiunto: “Durante un’indagine conoscitiva sulla mobilità da parte del Governo Meloni, è emerso che il concetto di continuità territoriale può essere applicato in tutta Italia perché c’è bisogno di collegamenti rapidi. Insieme a Enac abbiamo pensato a un collegamento poco impattante, non un grande aeroporto da 300 posti, ma taxi volanti che possano essere utilizzati da turisti, imprenditori e anche per esigenze sanitarie. Questo è solo il primo progetto: l’importanza di Siena è fondamentale. Siena non è solo Palio, ma anche università, arte, bellezza, agricoltura, sanità, farmaceutica. Esiste un’esigenza reale di mobilità, che il Parlamento ha riconosciuto”.

Il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma, ha spiegato: “Si tratta di un progetto ambizioso. Il nostro piano ha come principio la riconciliazione con l’ambiente: puntiamo a raggiungere emissioni zero tra il 2030 e il 2050, anche per Ampugnano. Noi partiamo da un progetto pilota che riguarderà anche altri 22 piccoli aeroporti. Personalmente ho conosciuto il vecchio progetto, che era molto impattante e avrebbe distrutto il territorio. Oggi, invece, vogliamo valorizzare un patrimonio che rischiava di andare disperso. Questo percorso – ha detto ancora - permette di anticipare anche collegamenti alternativi, come quello tra Roma Urbe e Siena. Stiamo riqualificando Ampugnano senza alterarne le caratteristiche, inserendolo nel network nazionale con aerei da 9 posti più due di piloti e prevedendo un massimo di 4 voli di andata e 4 di ritorno al giorno. Non si sprecheranno fondi pubblici: si tratta di un investimento produttivo, che comprende anche un impianto fotovoltaico da 16 milioni di euro; l’energia prodotta in eccesso sarà venduta a enti pubblici e governativi. La pista sarà riqualificata con nuove luci, e il trasporto aereo del futuro è atteso crescere notevolmente. Avere una visione politica condivisa dal governo è fondamentale per proiettarci nel futuro. L’obiettivo è anche collegare New York a Siena: si può arrivare a Roma, prendere un elicottero per Urbe e poi raggiungere Ampugnano. Essere protagonisti di questo cambiamento è importante. L’asse Urbe-Siena rappresenta un investimento notevole, che restituirà al territorio un bene prezioso, senza ripetere gli errori del passato” ha concluso.

Il direttore generale di Enac, Alexander D’Orsogna, ha sottolineato: “Questo progetto è una grande innovazione, soprattutto di visione, che punta a recuperare infrastrutture abbandonate e a sviluppare nuove tecnologie, come droni e altre soluzioni. È necessario mettere a disposizione dei comuni infrastrutture capaci di interconnettere anche le arterie aeree, perché le grandi destinazioni secondarie sono ormai collegate in tutto il mondo”.

Anche Marco Trombetti, amministratore di Enac Servizi, ha rimarcato: “Il progetto mira a riqualificare infrastrutture attualmente in stato di degrado, con investimenti pubblici destinati a renderle nuovamente fruibili per il territorio. Siena è un territorio unico e abbiamo considerato tutte le sue peculiarità. Vogliamo replicare il modello di Siena su altre 22 strutture aeroportuali. Puntiamo a riqualificare queste infrastrutture in sicurezza, realizzando nuove luci, raccordi, piazzali, con costi notevolmente inferiori e migliori performance ambientali grazie alle nuove tecnologie e alle strumentazioni di bordo più moderne. Stiamo studiando un nuovo terminal modulare, semplice e realizzato con materiali sostenibili, corti esterne, e un ristorante aperto tutti i giorni a disposizione del territorio. Pensiamo anche a una pista ciclabile per raggiungere l’aeroporto in bici e a simulatori di volo. L’impianto fotovoltaico servirà a compensare i costi di gestione. Enac Servizi punta al pareggio di bilancio, senza scopo di lucro. L’investimento totale è di quasi 35 milioni di euro, con tempi di realizzazione previsti entro due anni”.

In chiusura, Deidda e Di Palma hanno ribadito che l’investimento sarà pubblico e il progetto resterà fuori da ogni iniziativa privata, come quella proposta dal vice presidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli per Toscana Aeroporti: “L’investimento è pubblico, senza l’ingresso di privati. Il disegno di Enac non è quello di sviluppare traffico a scopo di sfruttamento commerciale, ma di aprire le infrastrutture e tutelarle per offrire ingressi alternativi. L’impianto fotovoltaico va esattamente in questa direzione ovvero bilanciare l'investimento. Siamo pronti a partire con il progetto”. E Deidda conclude: “Questo incontro è stato utile; rispetto al passato ci sono state date garanzie importanti. Non volevamo che l’aeroporto diventasse solo un garage per le compagnie: i piccoli aeroporti devono restare tali, durare nel tempo ed essere funzionali”.

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