Lo scontro
Aeroporto, la questione fa discutere
Il Comitato per il No all'aeroporto si è dato appuntamento ieri mattina alle 10.30 davanti allo scalo di Ampugnano per protestare contro il progetto di Enac e, soprattutto, per manifestare solidarietà al sindaco di Sovicille, Giuseppe Gugliotti. Il primo cittadino e il Comune, infatti, non sono stati coinvolti nell’incontro organizzato per fare il punto sulla situazione, nonostante l’aeroporto ricada proprio nel territorio di Sovicille. Era presente anche Maria Rosa Mariani, leader storica del Comitato contro l'aeroporto.
Il presidio davanti ai cancelli dello scalo è stato l’occasione per esprimere ancora una volta il dissenso verso il progetto di riqualificazione di Ampugnano. I timori, come affermano i membri del Comitato, restano forti: “Siamo di nuovo a combattere un progetto fallimentare che non porterà benefici, ma solo guai e cemento”. C’è anche molta amarezza per l’esclusione subita dal sindaco di Sovicille: “Vi rendete conto che il sindaco di Sovicille è dovuto andare a bussare alla porta di casa sua per farsi ricevere? È una vergogna. Noi non molleremo”. Il futuro invece sarebbe lo sport: “È stato presentato un progetto per riqualificare la zona e convertirla in un centro sportivo internazionale. Ci sono anche le risorse, perché bisogna portarci duemila voli all’anno?”.
Nonostante le polemiche, una delegazione di assessori e consiglieri comunali del Comune di Sovicille, guidata dal sindaco Gugliotti, è stata ricevuta al tavolo all’interno dell’aeroporto. I vertici Enac e i deputati di Fratelli d’Italia hanno illustrato, anche fuori dai cancelli, il progetto di riconversione, rispondendo alle domande e alle perplessità del Comitato. Il confronto, seppur acceso, ha permesso di chiarire alcuni aspetti tecnici e di ascoltare le varie posizioni.
Durissima la posizione del sindaco di Sovicille, Giuseppe Gugliotti, che ha affidato a una lunga dichiarazione il suo sfogo: “I vertici di Enac e Enac Servizi sono sul territorio, invitati da Fratelli d'Italia, per un sopralluogo ad Ampugnano e successivamente in Comune di Siena per illustrare i progetti di rilancio dell'aeroporto. Lo abbiamo saputo di straforo, perché non siamo stati invitati. Le Istituzioni locali, il Comune di Sovicille sul cui territorio insiste l'aeroporto, non è stato invitato a nessun incontro. Neanche a un incontro meramente informativo. È un fatto grave ma non sorprendente”.
Gugliotti ha proseguito: “È stato violato ogni rispetto istituzionale, ogni attenzione per la comunità. E quando parlo di 'Istituzioni' e 'comunità' intendo non solo il Comune direttamente interessato, il Comune capoluogo, i Comuni della Provincia, la Provincia stessa e la cittadinanza, ma anche le rappresentanze economiche e sociali. E si sta parlando del progetto di rilancio di un aeroporto, non di un'aiuola. Perfino Sky Services quando era concessionaria presentò il suo progetto al Comune e alla Commissione comunale prima che alla stampa. Non lo fa Enac che è un Ente istituzionale. Si chiama garbo e rispetto istituzionale”.
Il sindaco di Sovicille ha poi aggiunto: “Un fatto grave perché si è rifiutato totalmente il confronto. Il dialogo e il confronto rendono sempre i progetti migliori e più forti. Perché non ci si vuole confrontare con il nostro progetto di centro sportivo da realizzare nei vasti terreni che stanno dentro il demanio fuori dell'area di volo, per i quali già ci sono i finanziamenti e che abbiamo già inviato a Enac Servizi? Progetto rivedibile, certo. Ridimensionabile quanto si vuole. Modificabile, assolutamente. Siamo a disposizione. Ma si tratta di un progetto che sicuramente interessa tutta la comunità e che – a proposito di turismo – aumenta sicuramente l'attrattività del territorio, senza intaccare l'area di volo. Perché non ci si vuole confrontare con il progetto di una società che propone di fare un parco fotovoltaico all'interno del sedime (senza intaccare l'area di volo) e che è già finanziato?”.
Gugliotti conclude: “A chi dice che 'non importa coinvolgere i Comuni perché l'area dell'aeroporto è demaniale' mi permetto umilmente di consegnare due spunti di riflessione: l'area è demaniale ma non è fuori dal mondo e i progetti su quell'area hanno impatto e ricaduta sul territorio. Condividerne le prospettive con le Istituzioni e la comunità mi pare doveroso”.
Alla fine dei lavori, non sono mancate le tensioni anche durante la conferenza stampa. A un intervento di Mariani, la risposta del sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, è stata netta: “Il rispetto deve essere reciproco, e dalla provincia non sempre arriva. Ci si ricorda che Siena è capoluogo solo quando c’è da spendere o da affrontare difficoltà, invece quando Siena fa qualcosa di positivo lo si mette in discussione”.
Il confronto resta aperto, così come le polemiche tra istituzioni e comitati. Il futuro dell’aeroporto di Siena si gioca anche sul terreno della partecipazione e del dialogo.
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